INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] predecessore Jachet de Berchem, nella stessa carica dal 16 sett. 1546; questi, insieme con Giacomo Brevio, maestro di canto fermo durante lo stesso periodo, fu quindi l'artefice della sua formazione musicale. Sull'attività del giovane I. non si hanno ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] Èdivisa in quattro libri: il primo è dedicato alle nozioni informative e generali; il secondo tratta della salmodia del canto fermo; il terzo dei generi e delle figure del canto figurato; mentre il quarto libro spiega le varie specie di contrappunto ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] S. Carlo di Napoli; con quest'ultima rappresentazione il G. si congedò definitivamente dalle scene partenopee.
Il G. morì a Fermo il 4 genn. 1798.
Noto ai suoi tempi con il soprannome di "Giordaniello", il G. fu assai stimato presso i contemporanei ...
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GIBELLI, Lorenzo Maria Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna con ogni probabilità il 24 nov. 1718; alcuni repertori riportano tuttavia come anno di nascita il 1719 (Pancaldi; Schmidl; Die Musik [...] allora in voga, come sottolinea il suo biografo Pancaldi: "siccome gli altri traevan il soggetto per la fuga dal canto fermo, egli all'incontro sceglievalo tra que' dolci motivi o cantilene che vedeva goder del favor generale […] ed egli poi era ...
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BINI, Pasquale (detto Pasqualino)
Enrico Carone
Nacque a Pesaro il 2 giugno 1716 (come risulta dall'atto battesimale, e non, come vorrebbe il Fétis, nel 1720) da una famiglia di musicisti. Nel 1731 fu [...] Sig. Pasqualino d'Acquaviva violinista". Il 3 giugno di quell'anno indirizzava una lettera all'abate S. F. Maggiori di Fermo, nella quale rifiutava l'invito di tornare nelle Marche; un simile invito, ugualmente rifiutato, gli era giunto da parte del ...
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GHEZZI, Ippolito
Aldo Bartocci
Nacque probabilmente a Siena, o a Sinalunga, intorno al 1650. In data imprecisata entrò a far parte dell'Ordine dei monaci agostiniani; solo nel 1707-08 conseguì il titolo [...] toscani di una certa fama, o degli stessi musicisti. La forma musicale era solo in parte basata sul canto fermo, poiché a esso venivano sostituiti temi di libera ispirazione, pur senza allontanarsi eccessivamente dal genere a cappella. Lustig, che ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] successi.
Nel 1786 apparve alla Scala nell'Impermestra di S. Rispoli e nell'Ariarte di A. Tarchi, quindi dal 1787 al 1789 si fermò per due anni a Napoli, dove si esibì al teatro S. Carlo. In questo periodo G. Paisiello componeva per lui il Catone in ...
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CURMI, Alessandro
Valerio Vallini
Nato a La Valletta, Malta, nel 1801, fu allievo di P. P. Bugeja, quindi perfezionò i suoi studi presso il conservatorio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di [...] (libretto di anonimo): La Rosière, La regina delle fate e Lodoiska.
Rientrato a Parigi nel 1845, il C. vi si fermò per vari anni; della produzione musicale di questo periodo citiamo una grande suite per orchestra, La rivoluzione, ispirata ai moti del ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] dal quale con brevità si apprende il modo di cantare in coro ciò s’appartiene a coristi, con la maniera di comporre il canto fermo ad uno, due e tre cori. Lo stesso anno il compositore diede alle stampe, per i tipi bolognesi di Monti, un altro lavoro ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] artista conteso da principi e da signori.
Passando per Firenze, il B. giunse a Roma verso il 22 febbraio e vi si fermò fino al 10 dicembre. A Roma acquistò una chitarra dalla rosa para e non fonda da lui espressamente fatta costruire e pagata cinque ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...