ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] semplicità, di umiltà, di disappropriazione totale offerto da Francesco da Assisi. Quando nel 1220 Francesco, di ritorno dall'Oriente, si fermò a Padova e fondò e costrui all'Arcella un monastero di clarisse con annesso un piccolo convento di frati ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] del Mahdī e il L., che in un primo momento aveva progettato di lasciare il vicariato con tutti i missionari, fu fermato dall'assedio di el-Obeid, di cui lasciò vive descrizioni nelle sue corrispondenze, e si trovò per settimane nella impossibilità di ...
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FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] dopo la morte di Mauro (584), quando il cenobio cassinese era stato già distrutto dai Longobardi beneventani. Perciò F. si fermò a Roma, presso il monastero lateranense, dove visse per un altro ventennio circa sino alla morte. A Roma, appunto nel ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] per la Riforma. Di passaggio a Ginevra nel 1536, trovò una città in preda ad acuti conflitti politici e religiosi. Si fermò su invito del predicatore Guillaume Farel, che aveva visto in lui l'uomo che avrebbe potuto consolidare la Riforma nella città ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] , che mostrò di apprezzare l’accoglienza ricevuta. Nel 1691, alla morte del cardinale Gianfrancesco Ginetti, arcivescovo di Fermo, ricevette in carico quale amministratore apostolico quella diocesi (responsabilità che ricoprì fino al 1795) e anche lì ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] re di Navara" (Sanuto, XXIII, col. 269), a condizione che il cristianissimo "provengha al duca o d'una bona dote o d'una entrata ferma d'un XII mila ducati d'oro l'anno, per potere tenere come si conviene una tale Madama, et fare honore a Sua Maestà ...
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CAMPO (Castelcampo), Aldrighetto
Elisa Occhipinti
Le scarse notizie in nostro possesso non ci consentono di stabilire il luogo e la data della sua nascita, e sono appena sufficienti a individuare, per [...] di grande importanza strategica e politica. Rientrato in Italia dalla Germania nell'agosto di quell'anno, Federico II si fermò a Trento: qui privò temporaneamente dell'autorità civile il vescovo e affidò il principato a un suo rappresentante. Inoltre ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] , che difese (Apologia ad Guilelmum, abate di S. Thierry) contro le critiche dei cluniacensi, e di cui egli, fermo nel sostenere l'applicazione della regola di s. Benedetto (per es., nel De gradibus humilitatis et superbiae), può ritenersi il ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] del Concilio (fino al 1760), e dall'anno 1754 al 1761 fu anche prelato della Congregazione della Città e Stato di Fermo. Nel 1759 fu creato presidente della Grascia, carica che mantenne per oltre due anni controllando con eccezionale rigore i metodi ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] , ad insegnare retorica nel collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il C. si trasferì a Fermo, dove i superiori l'avevano inviato a proseguire lo stesso insegnamento della retorica, ma in una scuola più importante e più ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...