FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] a Lipsia per visitare lo studio generale dell'Ordine. Era probabilmente sulla via del ritorno in Italia, quando si fermò a Colonia, dove esisteva un convento di serve di Maria, ancora sprovvisto dell'importante documento: è verosimile che il ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] marchese di Castell'Arquato e dove nel 1568 ella tenne a battesimo la futura duchessa di Mantova, Margherita Farnese. A Parma si fermò a lungo e là allevò i due figli che le erano rimasti (Bosio e Vincenzo erano morti in tenera età), Costanza, nata ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] Martina Franca. Più tardi, però, ritenuto non idoneo, venne privato dell'abito e allontanato; tornando a Copertino, si fermò ad Avetrana, dove incontrò lo zio Desa, impegnato nella predicazione quaresimale in quei luoghi, che lo informò della morte ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] dal quale con brevità si apprende il modo di cantare in coro ciò s’appartiene a coristi, con la maniera di comporre il canto fermo ad uno, due e tre cori. Lo stesso anno il compositore diede alle stampe, per i tipi bolognesi di Monti, un altro lavoro ...
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CAPEROLO (Capriolo, de Capriolis), Pietro
Julius Kirshner
Nacque a Brescia o nelle sue vicinanze all'inizio del sec. XV ed entrò nel convento dei frati minori della Regolare osservanza di Milano, dove [...] della vicaria e fu offerta la scelta di entrare in un eremo o di unirsi agli amadeiti; ma il C. rimase fermo nella sua decisione di non assoggettarsi alla obbedienza milanese. D'altra parte, gli osservanti non volevano rinunciare ad un predicatore ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] perché trasferito al monastero di S. Salvatore al Monte alle Croci, di recente costruito presso Firenze, dove si fermò anche Bernardino, divenuto vicario dei minori osservanti per tutta la Toscana. Il D. perfezionò la sua formazione spirituale ...
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ANDREA da Biguglia
Abele L. Redigonda
Oratore sacro, "magister theologiae" domenicano; viene comunemente detto "pisano", mentre fu originario, se non proprio nativo, di Biguglia, paesetto a nord dello [...] S. Romano di Lucca (1401-1407), durante i quali A. poté veramente con l'appoggio del maestro generale Tommaso da Fermo e grazie al personale prestigio stabilire la riforma nel convento lucchese, particolarmente nel campo liturgico. E sembra che abbia ...
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ACCIAIUOLI, Giovanni
Armando Petrucci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio. Suo padre, cugino e confidente del gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli, [...] 'opposizione di Venezia. Morì presumibilmente a Patrasso, nei primi mesi del 1363; Urbano V nominò il suo successore, il vescovo di Fermo "Boniohannes",il 5 apr. 1363.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., Acciaiuoli di Firenze,tav. V; L. Tanfani ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] Der Historismus und seine Probleme, un esame della filosofia della storia del sec. 19º, influenzato dalle teorie della crisi diffuse dopo la guerra mondiale e rimasto fermo al primo libro, Das logische Problem der Geschichtsphilosophie (1922). ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] , ‘movimento’, qui inteso come ‘movimento cattolico’, approda solennemente nel magistero cattolico con l’enciclica di Pio X Il fermo proposito dell’11 giugno 1905, nella quale esso è ricondotto in primo luogo alle «molteplici opere di zelo in bene ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...