Monaco (sec. 11º) di Costantinopoli, metropolita di Kiev dal 1080 al 1089. Si adoperò per l'elevazione del clero e lottò contro il ritorno del paganesimo. Fu favorevole alle proposte di unione dell'antipapa [...] Clemente III, ma rimase fermo sulle posizioni di Michele Cerulario, entrando in polemica con i Latini. ...
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Prelato e predicatore (Pernes 1632 - Montpellier 1710), in relazione con il circolo dell'Hôtel de Rambouillet, membro dell'Accademia francese (1673), vescovo di Lavaur (1685), poi di Nîmes (1687) ove, [...] anche dopo la revoca dell'editto di Nantes, si mostrò fermo, ma caritatevole, verso i protestanti. Scrisse, in francese e in latino, mediocri opere storiche e teologiche; come oratore sacro, fu paragonato a J.-B. Bossuet, e si conformò al gusto del ...
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Sotto questo nome la chiesa cattolica onora tre santi confessori, l'uno venerato a Termoli (3 giugno), le cui reliquie furono trasferite da S. Paolo di Petacciato a S. Maria di Guglionesi, nel 1102; un [...] altro, abate benedettino di S. Sabino presso Fermo (m. 1209; festa 16 maggio), patrono contro il mal caduco; un terzo, primo abate cisterciense di Ebrach (m. 1163 o 1166), predicatore della seconda crociata a Ratisbona (1147), inviato di Federico ...
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Teologo (Augusta 1827 - Interlaken 1880); protestante, convertitosi al cattolicesimo, entrò nella Compagnia di Gesù (1851; ne uscì il 1857 per rientrarvi nel 1878) e fu prof. di storia del dogma a Friburgo [...] in Brisgovia (1862-73); intervenne al Concilio Vaticano I e si fermò a Roma come consultore di varie congregazioni. Nella sua vasta produzione si mostrò rigoroso seguace del tomismo. ...
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AGUILERA (Aquilera e Aghillera), Emmanuele
Pietro Pirri
Nato a Licata il 23 dic. 1677, studiò al Collegio Romano. Sacerdote (1707) e professo dei quattro voti (1711) nella Compagnia di Gesù, insegno [...] a Macerata, al Collegio illirico di Loreto e a Fermo. Nel 1717 fu richiamato in Sicilia per scrivere la storia di quella provincia gesuitica. Dal 1735 fu rettore del Collegio Massimo di Palermo, sino alla morte, avvenuta il 28 ag. 1740. Durante il ...
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ZUCCHELLI, Antonio
Emilio MALESANI
Missionario e viaggiatore africano. Nato a Gradisca nel 1663, entrò nell'ordine dei cappuccini nel 1689 e, in seguito a sua domanda, nel 1697 fu mandato alle missioni [...] francescane del Congo. Da Lisbona andò a Bahia nel Brasile dove si fermò alcuni mesi e soltanto nel novembre del 1598 giunse a Loanda, capitale dell'Angola. Dopo aver soggiornato per oltre un anno in quella città, presso il prefetto delle missioni, ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] di missione fra gli Angli e i Sassoni. Sbarcato in Provenza, si fermò prima al monastero di Lérins, di là dirigendosi a Marsiglia, per incontrarvi Arigio, patrizio della Gallia, e ad Aix-en-Provence per avere dal vescovo Protasio informazioni sulla ...
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PETROCCHINI, Gregorio
Andrea Vanni
PETROCCHINI, Gregorio. – Nacque a Montelparo, nella Marca Anconitana, nel febbraio del 1536 (per alcuni biografi nel giugno del 1537), da Bernardino e da Giovanna [...] Dopo aver studiato a Bologna e a Milano, si laureò in filosofia e teologia e divenne reggente dello Studio agostiniano di Fermo, nel 1574, e di Macerata, nel 1578, dove insegnò con grande partecipazione di allievi. Fu priore del convento di Salerno e ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] Gattina, Histoire diplomatique des conclaves, II, Paris 1865, pp. 15, 70, 74, 77; V. Curi, L'Università degli studi di Fermo, Ancona 1880, pp. 94 s.; T. Curi, Le tradizioni della scuola di diritto civile nell'Università di Perugia, Perugia 1892, pp ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] (corno, legno, avorio ecc.). Sono tipi di c. (v. fig.): il c. fermo, con manico fisso; il c. a serramanico, in cui la lama può rientrare nel manico; il c. a scrocco o a scatto, c. a serramanico nel quale la lama fuoriesce spinta da una molla ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...