MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] a Candia (giugno 1645), fuggì dal collegio per raggiungere il teatro delle operazioni e subire il martirio; ma si fermò a Capodistria, dove trovò ospitalità nel convento dei cappuccini. Nel 1648 venne accolto come novizio dai cappuccini di Conegliano ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] Paganica e nipote dal cardinale Girolamo, per la stima che questi nutriva nei confronti di Pappacoda. Il percorso curiale, fermo all’incarico nella Segnatura, fu interrotto il 12 febbraio 1635 dalla nomina a vescovo della diocesi di Capaccio, resasi ...
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BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] eminenti posizioni nella carriera ecclesiastica: l'uno presidente della Camera apostolica, l'altro prolegato in Bologna, arcivescovo di Fermo e cardinale.
Il B., dapprima destinato alle armi, si diede poi alla vita ecclesiastica, ottenendo da Enrico ...
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AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] onorario di accademie italiane (degli Apatisti a Firenze, dei Botanici a Cortona, del Buon Gusto a Palermo, degli Erranti a Fermo); a Parigi conobbe il Turgot, con il quale mantenne anche in seguito assidui rapporti epistolari. Nel 1750 era a Roma ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] . Clemente VIII lo inviò come governatore a Bologna (1592) col titolo di vice legato; il 29 giugno 1595 lo nominò arcivescovo di Fermo e un anno dopo, il 5 giugno del 1596, cardinale col titolo di S. Sabina. Legato in Romagna e nelle Marche (1598 ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] ecclesiastica. Ordinato prete nel 1838, egli si addottorò in sacra teologia presso l'università di Torino nel 1840 e si fermò in quella città fino al 1844 per attendervi al ministero sacerdotale nella chiesa di S. Francesco.
Nel settembre di quell ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] nelle questioni dell'organizzazione del laicato con l'enciclica Il fermo proposito (1905).
Vita e opere
Di modesta famiglia ( che però ben presto fu rifiutato dalla Chiesa. Con l'enciclica Il fermo proposito (11 giugno 1905) P. X tracciò le basi su ...
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Pietro Ottoboni (Venezia 1610 - Roma 1691), dottissimo giurisperito, cardinale dal 1652, vescovo di Brescia (1654-1664), diocesi in cui fece le sue prime prove di intransigente difensore dell'ortodossia [...] , ottenendo da quest'ultimo la restituzione di Avignone e del contado venassino; ma la tensione riprese per il fermo atteggiamento antigallicano di A., che sul letto di morte dispose la pubblicazione della costituzione Inter multiplices (1691), che ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] autore era segretario del C. durante l'esilio); R. De Minicis, Serie cronol. degli antichi signori de' podestà e rettori di Fermo..., Fermo 1855, p. 63; W. Maturi, Il concordato del 1818 tra la Santa Sede e leDue Sicilie, Firenze 1929, passim; L. von ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] in "memoria et dicendi elegantia" (ibid.). Nel 1719 insegnò umanità al collegio di Macerata; negli anni 1720-22 tornò nuovamente a Fermo e vi tenne la cattedra di filosofia.
Si ha notizia di uno scritto del G., risalente al 1720 e riguardante i papi ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...