PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] , che mostrò di apprezzare l’accoglienza ricevuta. Nel 1691, alla morte del cardinale Gianfrancesco Ginetti, arcivescovo di Fermo, ricevette in carico quale amministratore apostolico quella diocesi (responsabilità che ricoprì fino al 1795) e anche lì ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] re di Navara" (Sanuto, XXIII, col. 269), a condizione che il cristianissimo "provengha al duca o d'una bona dote o d'una entrata ferma d'un XII mila ducati d'oro l'anno, per potere tenere come si conviene una tale Madama, et fare honore a Sua Maestà ...
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CAMPO (Castelcampo), Aldrighetto
Elisa Occhipinti
Le scarse notizie in nostro possesso non ci consentono di stabilire il luogo e la data della sua nascita, e sono appena sufficienti a individuare, per [...] di grande importanza strategica e politica. Rientrato in Italia dalla Germania nell'agosto di quell'anno, Federico II si fermò a Trento: qui privò temporaneamente dell'autorità civile il vescovo e affidò il principato a un suo rappresentante. Inoltre ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] del Concilio (fino al 1760), e dall'anno 1754 al 1761 fu anche prelato della Congregazione della Città e Stato di Fermo. Nel 1759 fu creato presidente della Grascia, carica che mantenne per oltre due anni controllando con eccezionale rigore i metodi ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] , ad insegnare retorica nel collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il C. si trasferì a Fermo, dove i superiori l'avevano inviato a proseguire lo stesso insegnamento della retorica, ma in una scuola più importante e più ...
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BARTOLOMEO da Monterappoli
Stefano Orlandi
Nacque a Monterappoli, castello del contado fiorentino, sito in Val d'Elsa, probabilmente nella seconda metà del sec. XIV da Leonardo, padre, come sembra, [...] . La Cronica Quadripartita sostiene che, nonostante l'adesione ad Alessandro V da parte del "Magister Ordinis" Tommaso da Fermo, i frati di S. Domenico da Fiesole "perstiterunt firmiter in fide et obedientia predicti Gregorii... tamquam veri et ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] territorio inglese, Rufo riprese possesso dell'arcivescovado e dichiarò nulle le disposizioni di Anselmo.
Durante il viaggio a Roma, A. si fermò a lungo presso il suo amico, l'arcivescovo Ugo di Lione, il quale, d'ora in poi, sarà il suo principale ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] al re di Francia le garanzie necessarie per la liberazione. Discesi a Lione, si imbarcarono a Marsiglia e rientrarono in Italia fermandosi a Savona e a Genova.
Tornato a Roma, nel maggio 1500, il Medici si stabilì nel suo palazzo di S. Eustachio ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Waley, The Papal State in the Thirteenth century, London 1961, ad Indicem; D. Pacini, Il cod. 1030 dell'Arch. diplom. di Fermo, Milano 1963, p. 217; P. Chaplais, Diplom. Documents Preserved in the Public Record Office, I, London 1964, pp. 31, 445, 83 ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] una prebenda di collegiale per un decennio nel collegio di S. Tomás, si trasferì a Siviglia.
In questa città si fermò quattordici anni: nel 1556 aveva ottenuto la nomina a collegiale perpetuo e nel 1566 si addottorò in teologia nella categoria di ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...