GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] Benedetto XIV tra i Dodici uomini della Segnatura di giustizia e nel novembre 1743 divenne segretario della congregazione di Fermo. Dallo stesso Benedetto XIV ebbe l'incarico di proseguire la grande biografia dei papi e cardinali lasciata incompiuta ...
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PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] comunemente accettata per servire il papa e la Chiesa cattolica.
Come cardinal nipote, Peretti ebbe numerosi incarichi: governatore di Fermo (1586), di Città della Pieve (1589) e legato di Bologna (con intermittenza dal 1586 al 1606, senza però ...
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DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] gli mostrasse il documento con cui Eugenio IV ed i cardinali da lui deputati si ostinavano a negare al vescovo di Fermo il diritto al cardinalato. La commissione si espresse a favore del Capranica.
Rimase ancora a Basilea, e vi ritornò negli anni ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] , le "repetitiones subtilissimae", e un incontro avuto a Pesaro nel 1500, quando il C., sulla strada di Roma, si fermò a visitarlo donandogli il suo trattato De potestate et excellentia regia.
Nel decennio padovano si concentrò quasi tutta la ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] 1712 introdusse a Verona i padri dell'Oratorio, ai quali assicurò una dignitosa sicurezza econonuca e la chiesa dei Santi Fermo e Rustico.
Il tono forse più sincero e personale della sua coscienza e della sua mentalità ecclesiastica si avverte però ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] a Spoleto e ad Ancona nel 1627, ebbe dalle popolazioni apprezzamento e consenso per il suo governo. Dopo un nuovo governatorato a Fermo, il 3 maggio 1629 fu consacrato sacerdote.
Il 28 luglio 1631 Urbano VIII lo nominò vescovo di Pienza dove fondò un ...
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GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] particolare, il mandato del 1329 con il quale Giovanni XXII lo invitava ad agire contro i tre vescovi intrusi di Fermo, Osimo e della stessa Senigallia, promossi dall'antipapa Niccolò V) sappiamo per certo che G. avrebbe continuato ancora in quelle ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] della giunta di giurisdizione; ma la morte di Francesco III e l'ascesa al trono di Ercole III (1780), più fermo nella difesa dell'autorità statale, fecero fallire il negoziato.
Notevole fu anche l'intransigente attività che il B. esplicò contro ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] non ebbe la virtù di generare fra i Romani i consensi necessarî al consolidamento del successo; il clero, nell'insieme, tenne fermo la propria scelta iniziale, e la cittadinanza si schierò compatta dietro di esso. D'altra parte, ai legati mancò la ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] il 2 novembre, in barca sul Reno, passando sotto le piazzaforti spagnole. Il 18 il D. era a L'Aia, dove si fermò per qualche tempo ospite del Carleton, ora ambasciatore inglese presso le Province Unite. Fu ricevuto dal principe Maurizio di Nassau e a ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...