GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] non poté prestare al religioso alcun sostegno in Vaticano, tanto più che, come scriveva il 26 maggio 1856 allo stesso G., era fermo "nella dolorosa convinzione" che per allora non vi fosse alcuna speranza di accordo tra Chiesa e Stato (Mayor, p. 404 ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] . vasa et blada".
Nel luglio del 1324 Giovanni XXII inviava al B. diverse lettere, sollecitandolo a pubblicare i processi contro Fermo e Fabriano, contro Lodovico il Bavaro e i figli di Matteo Visconti, condannati come eretici, mentre l'ii genn. 1325 ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] clero napoletano presso l’amico Spaventa e il ministro Giuseppe Pisanelli. Con l’occasione operò per favorire il ritorno a Fermo del cardinale Filippo De Angelis, esiliato a Torino; questi, tuttavia, sospettò che l’interessamento fosse un modo per ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] il F. intraprese la via del ritorno passando per la Francia. Calorosamente raccomandato dal Franklin, a Torino si fermò presso il fisico G. Beccaria: gli recava una lettera dell'americano di apprezzamento dell'opera Elettricismo artificiale (1772 ...
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FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] nel marzo del 1554. Lo accompagnavano la moglie e il figlio Giovanni, nato l'anno precedente. Dopo una breve sosta ad Anversa si fermò per circa un anno a Strasburgo, dove era un folto gruppo di rifugiati inglesi, tra cui J. Haddon e J. Banks, che ...
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BENEDETTO
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Succeduto ad Avverto, o Arveo, fu il secondo abate del monastero di S. Michele della Chiusa. Difficile stabilire con esattezza le date del suo lungo abbaziato, durato secondo la tradizione [...] grosse congregazioni, forse addirittura a Cluny -, ma egli li pregava di lasciare che il monastero pur nella sua piccolezza rimanesse fermo alla regola di s. Benedetto, alla quale si poteva, quando ve ne fosse stato bisogno, aggiungere ciò che l ...
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GIANI, Arcangelo
Dario Busolini
Nacque il 19 nov. 1552 a Decumano, presso Firenze, da Giuliano e da una fiorentina di casa Priorini. Ricevette il nome di Raffaello, che, una volta avviato alla vita [...] volume, che arriva al 1609.
Gli Annales Sacri Ordinis fratrum servorum costituirono per tre secoli un punto fermo della storiografia servitana e restano tuttora una delle sue più importanti espressioni, maturata a seguito della riforma postridentina ...
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CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] quadripartita. L'opera più indicativa in proposito si intitola Vita, martirio, morte, e traslationi delli gloriosi ss. martiri Fermo e Rustico della ill. famiglia Crotta (Bergamo 1622), un autentico pamphlet di agiografia municipalistica, cui C. non ...
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BRESEGNA, Isabella
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1510 probabilmente in Spagna da Cristoforo Brosegno (Breseflo) e Isabella de la Crapona.
Il padre aveva avuto incarichi notevoli da Ferdinando il [...] sue condizioni di salute erano ormai precarie, le sostanze in gran parte dissipate. Eppure la B. seppe ancora opporre un fermo rifiuto alle insistenze dei figli.
Peggiorò notevolmente la sua situazione una visita che le fece a Chiavenna il Vergerio ...
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DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] del magistrato consolare e non ricusò di aiutarlo nemmeno quando esso propose una legge di contenimento della manomorta ecclesiastica; fermo e intransigente fu invece il diniego che egli oppose sempre alle risoluzioni di marca imperiale - da quelle ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...