FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] nei rapporti con gli Stati in cui più avanzato era il processo di laicizzazione non gli impedirono di tenere ben fermo il principio della centralizzazione romana e di portare avanti un disegno di progressiva espansione del cattolicesimo.
Il 1° marzo ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] della collaborazione del Graziadei.
Il papa gli affidò una missione molto delicata a Basilea. Durante il viaggio il G. si fermò a Venezia, proseguendo poi verso la corte dell'arciduca Sigismondo del Tirolo a Innsbruck, e giungendo a Vienna alla corte ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] del nuovo vescovo Enrico, si ponesse la clausola "salva justicia Bononiensis Ecclesie" (Fantuzzi, IV, n. 52 p. 248). G. fu fermo nel dichiarare che la Chiesa bolognese rimaneva soggetta a Ravenna a titolo di assoluta dipendenza e, infine, Enrico fu ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] . andò, ma non ottenne che vaghe promesse, e poco si fermò in quella corte. Ritornato a Padova, vi rimase per il biennio una lettera di caldo incitamento: doveva essere "colonna forte, ferma e stabile delle anime", e lavorare "nel giardino della Santa ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] ottenere nell'aprile 1874 il conventino di S. Marco, che trasformò ben presto nel centro assistenziale più importante di Palermo.
Fermo nel rifiuto delle dignità che gli venivano offerte, il C. portò avanti la sua causa con sorprendente energia e con ...
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CASATI, Conte
Agostino Paravicini Bagliani
Lombardo di origine, il C. viene chiamato nei documenti contemporanei "Comes de Casate" o "de Caxate" e, da cardinale, "Comes tituli SS. Marcellini et Petri [...] IV, n. 183). Niccolò III gli affidò il 31 marzo 1278 il delicato compito di effettuare, in compagnia di Filippo vescovo di Fermo, una visita canonica ai monasteri, agli ospedali, alle chiese e cappelle dell'Urbe. Questa è forse la ragione per cui ...
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PERRONI, Domenico Giuseppe
Giovanni Pizzorusso
PERRONI (Perrone), Domenico Giuseppe. – Nacque a Napoli da Aniello ed Elena Serino e venne battezzato il 1° aprile 1674.
Dopo aver studiato dai gesuiti [...] l’inverno a Pechino dove stabilì le otto ‘permissioni’, ovvero le deroghe alla condanna dei riti cinesi. Al ritorno si fermò altri 13 giorni a Canton, dove designò Perroni procuratore delle missioni in sostituzione di Giuseppe Cerù, dell’Ordine dei ...
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PAPARESCHI, Giovanni cardinale
Pietro Silanos
– Non si hanno notizie certe circa la sua data di nascita. Nell’aprile del 1138 egli sottoscrisse un privilegio di Innocenzo II per il neoeletto arcivescovo [...] sull’isola, Giovanni insieme al cistercense vescovo di Lismore, nonché legato per l’Irlanda, Giolla Crist o Conairce, si fermò una settimana ad Armagh con quello che sarebbe divenuto il primate della Chiesa irlandese, Giolla mac Liach, arcivescovo di ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] A.; questi allora propose ed ottenne che gli fosse intimato un termine di sessanta giorni per obbedire al concilio e, fermo nella sua convinzione della superiorità di questo sul papa, reagì con estrema fermezza all'ordine di scioglimento del concilio ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] Modena fra il 1824 e il 1827. Nel corso del viaggio che compì in Italia nel 1824, il Lamennais si fermò nel settembre a Modena, dove fu calorosamente accolto dagli scrittori delle Memorie. Tuttavia, la dottrina lamennaisiana del "senso comune", così ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...