PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] delle sinistre, che proprio in quegli anni stavano affacciandosi alla ribalta politica in modo organizzato. Rimaneva però fermo nella sua adesione alle scelte pontificie, affermando in modo crescente, e sarebbe stata una caratteristica del suo ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] , si deve probabilmente all'attività da lui esplicata se Martino V, nel viaggio di trasferimento da Costanza a Roma, si fermò a lungo a Firenze.
Il 4 apr. 1418 la Signoria, scegliendo l'ambasceria ufficiale che avrebbe dovuto farsi incontro al ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] coinvolti nell'impresa. Nella primavera del 1464 fece vela verso Ancona per partecipare alla crociata, ma la morte di Pio II lo fermò in viaggio. Dopo l'elezione di Paolo II, per cui aveva espresso un voto favorevole, seppure tardivo, la mobilità e l ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] I si imputava unicamente la mancata opposizione al monotelismo e non l'adesione alle sue tesi, quanto piuttosto per il fermo richiamo alla centralità del ruolo di Roma e del vicario di Pietro, presentato quale unico garante dell'ortodossia e dell ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] per il dialogo tra le due istituzioni: presso la corte imperiale godeva di larga fiducia, e nella Curia fu sempre fermo sostenitore di una naturale alleanza tra la Sede apostolica e l’imperatore (anche quando Barbarossa intraprese la politica di ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] emessi nel corso di esse evidenziano la pietà e carità del L., che a Sciacca ebbe anche occasione di mostrarsi fermo nel salvaguardare i privilegi vescovili. Ebbe qualche controversia con il capitolo della cattedrale, tra l'altro sull'uso delle 200 ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] delle sue pretese, se rivelano - come l'accenno al buon diritto del B., del resto - un invito, implicito ma fermo, a non voler rinnovare lo scisma, palesano altresì le apprensioni del papa che una simile eventualità potesse ripetersi a breve scadenza ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] anche da una grossa somma di denaro (1500 scudi) da parte del governatore di Ancona, dirigendosi verso Venezia. Si fermò però strada facendo alla S. Casa di Loreto, dove fu accolto dal governatore monsignor Pietro Martire Merlini, che era stato ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] incerta la sua partecipazione al concilio di Pisa del 1409.
Proprio in seguito alla defezione del generale dell'Ordine, Tommaso da Fermo, divenuto seguace di Alessandro V, i frati predicatori del convento di Fiesole - tra i quali si trovava il futuro ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] che un predicatore gesuita gli esponesse i termini di una proposta e arrivò così in Mantova il padre Prospero Malavolta che si fermò in città per la predicazione di Pentecoste e per tre altri mesi ancora: era una prima vittoria di E. che chiederà al ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...