FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] si fosse dimostrato disponibile a sottomettersi di nuovo a Manfredi. Invece di preparare l'attacco contro Lucera, il F., fermo a Troia per un mese intero, si occupò solo di questioni ecclesiastiche.
La tattica insensata di tenere divise le truppe ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] il 14 maggio il nunzio si mise in cammino dirigendosi alla volta di Firenze, da dove ripartì il mese successivo per fermarsi ancora a Bologna, Modena, Parma, Milano e Torino.
Il F. aveva ricevuto dettagliate istruzioni tanto per la sua missione in ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] di guerra: dopo aver intimato ad A. di rinunziare alla dignità vescovile e di farsi monaco, e dopo averne ricevuto un fermo rifiuto, investì con le sue forze coadiuvate da contingenti musulmani l'isola di S. Salvatore. Veniva tuttavia battuto in uno ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] poter tornare a Padova e ne ebbe il permesso il 21 apr. 1347. Viaggiò lentamente lungo la penisola e nell'estate si fermò a Valmontone nei possedimenti familiari. A Roma ebbe modo di assistere alla rivolta di Cola di Rienzo e il 29-30 luglio scrisse ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] teorie politiche-religiose, che si compendiano sotto il nome di religione dello stato e di Chiesa ufficiale... teneva fermo al sistema 1 per quanto illogico dei Concordati. E siccome il sistema dei concordati religiosi-politici non può sussistere ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] frequentando le lezioni di maestri di grammatica e canto.
Assunto l'incarico, il D. si recò a Napoli, dove si fermò presso il re Alfonso il Magnanimo. Questi, il 28 maggio 1444, confermando l'ottenuto privilegio di fondazione dell'università di ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] II gli aveva in effetti concesso Fonfroide, ma il possesso gli era stato contestato e ancora nel 1579 fu necessario il fermo appoggio di Caterina perché il F. potesse conservare la sua abbazia. Nel 1560, proprio a causa dei conflitti insorti al ...
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GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] apostolica, una dilazione di pagamento. Nel corso di quello stesso anno, però, i Comuni di Ancona, Fermo e Ascoli, nel tentativo di attenuare la pressione economica subita, assunsero, senza averne preventivamente richiesta autorizzazione, propri ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] a Roma dal Mascardi: una raccolta di venti complessi brani polifonici a quattro voci dispari, per lo più "in contrappunto sul canto fermo". I Responsi della Settimana Santa a quattro voci, Firenze 1706, formano l'Opera 2 del C.; e il Concerto degli ...
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CHÂTELUS (Chalus, Chasluz, Castrolucii), Aimeric de
Riccardo Capasso
Nacque, con tutta probabilità, nell'ultimo ventennio del sec. XIII, dalla famiglia dei signori di Châtelus-le-Marcheix (Creuse) imparentata [...] nov. 1344, il papa acconsentì a che lo Ch. lasciasse il Regno e tornasse in Francia. Nel viaggio di ritorno egli si fermò a Roma per espletarvi ancora una volta il compito di paciere, ma i nobili romani gli impedirono l'ingresso nella città, malgrado ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...