GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] di un esercito e di uno schieramento filopontificio, attraverso la stipula di accordi con alcune città della Marca anconitana (Fermo, Jesi). Questa fase della legazione, che vide anche la scomunica lanciata nel 1198 su Marquardo dai due legati, ebbe ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] molti alla vita religiosa, tanto da indurlo alla costruzione di un cenobio intitolato al Salvatore. Di nuovo alla ricerca di solitudine si fermò in luogo detto "Domus" presso il monte Pizzi. Qui si uni a lui il monaco Giovanni, qui costrui una chiesa ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] senza compensare i Comuni rimasti fedeli con numerosi e proficui privilegi. Nel 1250 dovette abbandonare successivamente Osimo, Cingoli, Fermo, Fabriano, Matelica, Macerata e Ascoli, città che erano state sottoposte a decisivi attacchi da parte delle ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] di tali testamenti. Le posizioni su questo problema, di non facile soluzione, sono quindi divise. Alcuni pensano che, fermo rimanendo il fatto della donazione di Attone, i documenti attoniani in nostro possesso, per quanto possano essere falsi ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] sembrava essergli precluso, e non solo dalle autorità religiose, ma anche da quelle politiche. In Sicilia, dove egli si fermò poco più di un mese, conducendo vita di stenti in varie località, sollevò i sospetti della polizia borbonica, che sembra ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] ampiamente le caratteristiche del movimento ereticale in Svizzera tra il 1560 e il 1570. In particolare il L. fu fermo nel condannare le concezioni dell'esule Giovanni da Modena, che riproponevano la necessità delle buone opere per la salvezza ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] veneziane, il G. lasciò la città il 7 dic. 1561 insieme con Fabrizio Brancuti. Si recò dapprima a Lione, poi si fermò presso la duchessa Renata, che risiedeva nel suo castello di Montargis (vicino a Orléans) e si consultò sul da farsi con vari ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] di S. Croce.
Dopo l'improvvisa morte del nipote Nicolò Capranica (9 apr. 1473) assunse l'amministrazione della diocesi di Fermo alla quale rinunciò già il 17 giugno 1474 a favore di un altro nipote, Girolamo, riservandosi però una pensione annua di ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Gonzaga e progettato da Giulio Romano, ma mai portato a termine, di cui rimangono alcuni lacerti di affreschi di mano di Fermo Ghisoni nella sagrestia vecchia del duomo di Mantova; fino al 1567 i resti del G., insieme con quelli del suo predecessore ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] , oggi Civitanova nella provincia del Piceno, pubblicati a Roma nel 1743, con dedica all'arcivescovo riformatore di Fermo Alessandro Borgia, e negli Acta passionis atque translationum s. Magni episcopi Tranensis et martyris, usciti anonimi a Iesi ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...