DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] i confini del territorio della Repubblica. Il D. fu nominato capitano generale delle genti d'arme di Siena, e la sua ferma fu rinnovata per due anni: le sue milizie furono impegnate in diversi scontri militari nel territorio tra la Toscana e il Lazio ...
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Depretis (o De Pretis), Agostino
Depretis
(o De Pretis), Agostino Politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813-Stradella 1887). Figlio di agiati proprietari terrieri, laureato in legge all’univ. di Pavia, [...] non vi prese parte direttamente, prevedendone l’insuccesso, e si limitò alla diffusione di cartelle del prestito mazziniano. Fermo nell’opposizione al nuovo orientamento della politica nazionale di Cavour, non approvò la spedizione di Crimea, ma in ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] Peccheneda una confessione manoscritta del C., dove, tra l'altro, era detto: "Nicola Nisco una sera, scontrandomi per strada, mi fermò dicendomi se io voleva far parte di una setta, della quale era capo Mamiani. Io risposi di non volerne far parte ...
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Generale, nato a Stargard (Pomerania) il 2 settembre 1878, morto a Norimberga il 13 marzo 1946. Sottotenente di fanteria nel 73° reggimento, frequentò la Kriegsakademie fra il 1907 e il 1910. Partecipò [...] 21 marzo 1935 sanzionò l'ampliamento dell'esercito con forti aliquote di volontarî specializzati e contingenti di leva a breve ferma, intensamente addestrati, mentre s'incrementava la produzione su larga scala dei nuovi mezzi. Il 20 aprile 1935 B. fu ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] e deprecato dal papa.
Nominato nel 1570 governatore della Marca, il L. trascorse l'ultimo periodo della sua vita tra Macerata e Fermo, di cui era ancora vescovo. Morì a Macerata il 26 nov. 1571.
Fonti e Bibl.: Per le fonti manoscritte più importanti ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] instancabile l'opera di edificazione della fortuna del figlio, cui il 28 dic. 1576 affidò la carica di governatore di Fermo (rinnovatagli poi, scaduto il regolare quinquennio, il 3 apr. 1581), con la redditizia facoltà di provvedere alla tratta del ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] , La fine di Mammone, in Arch. stor. delle prov. nap., XXX (1905), pp. 468 s.; A. Emiliani, Storie e figure d'altri tempi, Fermo 1905, pp. 58 s., 107 s., 121 s.; Id., Avvenimenti delle Marche nel 1799, Macerata 1909, pp. 24, 130; D. Spadoni, Un po ...
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Nakba (ar. «la catastrofe»)
Nakba
(ar. «la catastrofe») Nome con cui si indica, nella storiografia araba contemporanea, l’esodo forzato di ca. 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele [...] della Giordania, e ai profughi non fu riconosciuta la cittadinanza degli Stati nei quali si trovavano i campi. La difesa del diritto al ritorno è da allora un punto fermo delle rivendicazioni politiche palestinesi nei colloqui di pace con Israele. ...
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Generale, nato a Bari il 2 febbraio 1881, morto a Nisida (Napoli) l'11 settembre 1945. Frequentò l'Accademia militare uscendone, nel 1903, sottotenente di artiglieria e seguì quindi i corsi della Scuola [...] provocato, nel 1941, la morte di un ufficiale britannico e il ferimento di un altro, entrambi prigionieri che tentavano di fuggire, tenne atteggiamento fermo e sereno; condannato a morte rifiutò di sottoscrivere la domanda di grazia e fu fucilato. ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] rinvii, fu condotta sotto il segno della fretta: dopo poco più di un mese a Cipro (tra luglio e agosto 1228) Federico si fermò in Palestina meno di otto mesi (tra l'arrivo ad Acri il 7 settembre 1228 e la partenza dallo stesso porto il 1o maggio ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...