Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] romano e cristiano vi sono due "poteri": quello spirituale ("auctoritas sacrata pontificum") e quello temporale ("regalis potestas"), fermo restando che nel reciproco rapporto il primo è più importante ("gravius est pondus sacerdotum"), in quanto i ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] collaborazione con i gruppi democratici toscani ormai ridotti alla clandestinità. Costretto a lasciare il Granducato l'8 sett. 1851, si fermò prima a La Spezia e poi, dopo circa un anno, a Torino, dove frequentò i corsi di giurisprudenza della locale ...
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CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] settimane presso il padre. Ma quasi subito venne inviato nuovamente in collegio, questa volta a Parma presso i gesuiti, ove si fermò altri tre anni, per terminare il corso delle, "scienze e delle arti cavalleresche". Sicché al suo ritorno a Massa non ...
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ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] . Dal bando e dalla privazione degli uffici si salvarono sol-. tanto i figli di messer Niccolò. Cipriano non rispettò la legge: si fermò a Rimini e là fu preso al servizio dai signori Malatesta. Sembra che morisse nel 1413 a Rimini o a lesi.
Fonti e ...
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Ricci, Matteo
Missionario, fondatore delle missioni cattoliche in Cina e sinologo (Macerata 1552-Pechino 1610). Mandato a Roma nel 1571 entrò nel noviziato dei gesuiti a S. Andrea al Quirinale e l’anno [...] chiesa, che intitolò al Fior dei Santi, vale a dire alla Vergine Maria, il R. diede inizio alla sua missione. Fermo nell’idea che per riuscire nella predicazione del Vangelo convenisse raggiungere Pechino e convertire lo stesso imperatore, o almeno ...
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ARDINGHELLI, Gualtieri
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Nacque a San Gimignano, nella seconda metà del secolo XIII, da Primerano, di potente famiglia locale e uno dei caporioni del partito guelfo. Nel 1307 fu podestà a Prato e nel [...] dai Fiorentini per giungere ad una definitiva pacificazione veniva respinta dalle autorità del Comune.
Nel 1327 era capitano di Fermo. Nel 1332 fu molto probabilmente fra i fuorusciti rientrati in città per l'intercessione dei Fiorentini, come nel ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] anche funzioni che nelle regioni a statuto ordinario sono svolte dalle province. Tre di queste (Barletta-Andria-Trani, Fermo e di Monza e Brianza), istituite nel 2004, sono diventate operative in seguito alle elezioni provinciali di giugno 2009 ...
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Uomo politico britannico, nato da famiglia borghese a Putney il 3 gennaio 1883. Fu tratto dall'insegnamento di S. Webb e di Keir Hardie, nonché da letture di Ruskin e W. Morris (che lo fecero socialista [...] nome a un contingente britannico della brigata internazionale operante sul fronte di Madrid ch'egli visitò nel dicembre del 1937. Fermo nel rifiuto, anche dopo la dichiarazione di guerra, a collaborare con Chamberlain, ma pronto a partecipare col suo ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] , non senza acuti contrasti, l'imposta di famiglia per i redditi superiori alle L. 2.000, e a porre un fermo alla caotica espansione edilizia della città con un rigoroso controllo del sistema delle licenze di costruzione.
Il C. si dimetteva dalla ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] fece ritorno in Italia alla fine dell'anno, giungendo il 23 novembre a Roma, e il 13 dicembre a Modena ove si fermò per ordine del duca, probabilmente con qualche incarico.
Il 6 genn. 1477, qualche mese prima del fratello Giovanni, fu nominato membro ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...