LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] ripresa delle attività pubbliche: dal 4 all'8 sett. 1766 il L. curò la solenne traslazione dei corpi dei santi patroni Fermo, Rustico e del vescovo S. Procolo nell'altare della cattedrale, deliberata l'anno precedente dal capitolo; verso la fine di ...
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CANAL, Antonio (Marcantonio)
Franco Fasulo
Nacque a Venezia il 2 apr. 1521, secondogenito di Girolamo, valoroso capitano del Golfo e dell'armata, morto a Zante nel 1535. Intrapresa la carriera paterna, [...] con il tradimento l'acquisto agli Imperiali del forte di Marano.
Nello stesso anno, al largo di Zante, il C. fermò due galere corsare, uccidendone l'equipaggio e liberando molti schiavi cristiani. Nel 1570, al riaprirsi delle ostilità con i Turchi ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] S. Zeno è il duomo, romanico (12° sec., rimaneggiato in forme gotiche nel 13°), con portale scolpito da Nicolaus. S. Fermo, nei due edifici sovrapposti, l’inferiore dell’11° sec., il superiore del 14°-15°, è testimonianza del trapasso dal romanico al ...
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Regione di confine. Nell’Impero carolingio furono chiamati m. i territori di confine allo Stato, e i conti preposti a una m. furono detti marchesi o margravi. Più tardi la m. si raffigurò o in un aggregato [...] Azzo di Canossa. Una delle ultime fu la m. d’Ancona, derivata dalla fusione della m. Guarnerii e di quella di Fermo. Il frazionamento tra gli eredi e soprattutto lo sviluppo dei Comuni determinarono, dal 12° sec., la decadenza di questi grandi feudi ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] lasciando indisturbati i Normanni e concedendo al papa - suo vicario per l'Italia centrale - il ducato di Spoleto e la marca di Fermo. Nel settembre 1056, dopo un breve viaggio in Abruzzo, V. si reca in Germania presso Enrico III e lo assiste al ...
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WILSON, James Harold
Alfredo Breccia
Giuliano Caroli
Uomo di stato inglese, nato a Huddersfield l'11 marzo 1916. Figlio di un chimico industriale dello Yorkshire, frequentò la Grammar School di Wirral [...] guida dei laburisti. Negli anni successivi, l'atteggiamento contrario all'ingresso inglese nel MEC, che pure era stato uno dei punti fermi della sua politica di governo, ha caratterizzato l'azione di W.; ma il primo ministro E. Heath riuscì a portare ...
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(XIV, p. 748; App. II, I, p. 899; III, I, p. 588)
Storia. - La controversia tra Gran Bretagna e Argentina riprese nella seconda metà degli anni Settanta fino a degenerare in un aperto conflitto nel 1982. [...] possesso delle F., ma di lì a poco la priorità ''atlantica'' degli interessi strategici nordamericani si unì al fermo rifiuto inglese di prendere in considerazione qualsiasi altra ipotesi di soluzione del contenzioso se non la guerra.
Fallita la ...
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Uomo politico francese, nato a Carpentras (Valchiusa) il 18 giugno 1884. Professore agrégé di storia, fu, per la prima volta, eletto deputato per il suo dipartimento al suo ritorno dalla guerra, il 16 [...] e internazionale, il D. riuscì a riportare, nella quotidiana battaglia col parlamento, alcune vittorie. Il suo fermo atteggiamento alla conferenza economica di Londra nella questione della parità aurea (gold standard), lo spirito di decisione di ...
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Uomo politico sovietico, nato a Bol'saja Tes' (Krasnojarsk, Siberia) il 24 settembre 1911, morto a Mosca il 10 marzo 1985. Ricoprì incarichi locali nel Partito comunista, poi fu capo della propaganda in [...] , sia ridando vigore alla campagna contro l'inefficienza e la corruzione iniziata dal suo predecessore. In politica estera tenne fermo il criterio che nessun passo avanti si sarebbe fatto sul disarmo se prima la NATO non avesse eliminato i missili ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] consiglieri - particolarmente dai suoi fratelli e da Baldassarre Cossa -, il governo di B. IX risultò almeno in parte più fermo.
B. IX trattò abilmente, secondo le loro singole esigenze, le varie province dello Stato della Chiesa, totalmente diverse ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...