PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] settentrione (il verno), e cioè in Romagna, dove fu spesso in raccordo con le forze ghibelline, in funzione antibolognese.
Il fermo biasimo di Dante, ribadito nel canto XIV del Purgatorio dove si profetizza la morte del «dimonio» dei Pagani (vv. 118 ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] notizie per il G. di una prestigiosa carriera funzionariale svolta principalmente fuori da Bologna: nel maggio 1409 venne nominato podestà di Fermo; l'8 apr. 1410 fece parte del seguito del legato diretto al campo di Forlimpopoli; dal 1° ag. 1412 fu ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] dell'11 sett. 1679, d'esser destinato "in una corte... nuova senza l'assistenza del precessore e privo di ferme corrispondenze". In realtà non occorrevano precise e dettagliate istruzioni; c'era una direttiva di fondo, quella di salvaguardare la ...
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CANEVARI, Emilio
Francesco Maria Biscione
Nacque a Pieve Porto Morone (Pavia) il 21 genn. 1880 da Luigi, calzolaio, e Angela Cravoni, maestra elementare. Diplomato geometra si iscrisse nel 1900 alla [...] e dava lavoro a centinaia di operai italiani espatriati per motivi politici.
Tornato in Italia, nel marzo 1926 subì un fermo di polizia ed una perquisizione dalla quale risultò non sopita la sua attività militante. Proposto per l'assegnazione al ...
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DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito di cinque fratelli, nacque a Venezia il 7 luglio 1579 dal procuratore Giovanni di Andrea e da Marietta Priuli, nipote del doge Antonio. Si dedicò all'attività [...] infine il Morosini - nel frattempo sostituito da Costantino Pasqualigo - a restituire "summe considerabili", frutto di malversazione. Né si fermò qui: il 14 giugno lo accusò di omicidio, riservandosi di presentare ogni prova al Senato, al suo ritorno ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] consegnare come ostaggio un figlio, che fu liberato solo nel 990 con la mediazione di Saba (il futuro s. Saba). L'imperatore si fermò a Salerno una seconda volta nel 982. Al più tardi nel novembre 983, M. fu deposto da Giovanni di Spoleto, che fondò ...
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BIGNAMI, Carlo
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 6 genn. 1808, da Paolo e da Maddalena Marliani, una delle tre gentildonne cantate dal Foscolo come sacerdotessa delle Grazie. La famiglia, dopo aver [...] famiglie in pericolo dopo l'assalto austriaco dell'8 ag. 1848, intendevano tornare a Bologna. Ma il B. espresse il fermo proposito di continuare l'opera in difesa di Venezia, riuscendo a mantenere la compattezza della Legione. Egli migliorò anche la ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] ordini di Garibaldi, cui il poeta Giovanni Prati lo aveva raccomandato con una lettera il 26 maggio. Combatté a San Fermo, meritandosi il grado di brigadiere. Finita la guerra, si stabilì a Milano; ma per poco, perché, arruolatosi di nuovo, raggiunse ...
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BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] 'isola al dominio genovese.
Dopo un soggiorno di dieci giorni a Bonifacio il B. mosse in direzione di Ornano e si fermò per tre settimane nella piana di Tarano, dove però gran parte del suo esercito si ammalò, probabilmente di malaria, costringendolo ...
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AVOSSA, Giovanni
Luigi Lerro
Nato a Salerno nel 1798, dopo aver compiuto a Napoli gli studi giuridici tornò a Salerno per esercitarvi l'avvocatura, nel quale campo guadagnò presto notevole fama. Svolse [...] Mentre era in attesa di giudizio, chiese e ottenne di espatriare negli Stati Uniti d'America; partito il 26 giugno 1855, si fermò a Malta, non potendo proseguire a causa della malferma salute, e vi restò sino al 1860, stabilendosi a La Valletta. Dall ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...