CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] , "tardus in locutione", e persino quelli che potrebbero essere pregi, a ben vedere non sono che difetti: "... io tengo per fermo quod de corpore et ingonio parum valeat, tamen è laudato da tutti in Parigi per gagliardissimo a giocar alla palla, in ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] , e con argomenti assai più persuasivi, il cardinal Borgia che gli faceva da padre. Sulla via della Terrasanta si fermò infatti a Firenze, dove lo raggiunsero lettere pressanti e riservate del vicecancelliere. Del loro contenuto nulla si sa, ma ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] conoscere i principali componenti della comunità italiana, ripartiva alla volta prima di Rosetta e poi del Cairo (lungo il Nilo si fermò a visitare le rovine di Naucrati, situate a mezzogiorno di Fūwa). Il 4 nov. 1817 lasciava il Cairo diretto a Tebe ...
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GORLA, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Vernate, nel Milanese, il 6 sett. 1895, da Emilio e Giulia Ciocca.
Nel 1915, ancora studente in ingegneria, si schierò per l'intervento italiano nella prima guerra [...] ibid., pp. 20 s.).
Nel 1926, partecipò a Vienna al primo congresso europeo delle case popolari; al rientro dalla missione, si fermò a Roma per farne rapporto a Mussolini, e per studiare con lui la legislazione da stabilire e applicare in materia. Nel ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...]
Il M. fu in rapporto con alti prelati della Curia, in particolare con i cardinali C. Brancadoro, dal 1803 arcivescovo di Fermo, e A. Lante, tesoriere generale della Camera apostolica; conservò inoltre l'amicizia con Pio VII, che nel 1807 lo incaricò ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] mediazione, ma quando fu necessario - ad Ariano, per esempio, nella repressione del brigantaggio - seppe anche essere molto fermo. Discreto e affidabile, raramente fu oggetto di contestazioni, di modo che, se si eccettua qualche attrito coi deputati ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] , ma rimase fino al 1497 poco distante dall'Aquila, muovendosi tra i territori abruzzesi degli Orsini, Roma, Ascoli e Fermo. È certo però che il Franchi, convintosi del definitivo ritiro dei Francesi, decise infine di schierarsi con gli Aragonesi ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] . Per raccogliere l'intero materiale occorrente il B., nel 1748, decise di compiere un viaggio nell'Italia settentrionale e si fermò, com'era naturale data la narrazione cui si stava accingendo, a Genova.
Il governo genovese accolse di buon grado l ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] , i primi contatti col governo imperiale.
Lasciata Napoli col pretesto di recarsi in Fiandra per arruolarsi nell'esercito spagnolo, si fermò a Benevento presso il principe della Riccia, che gli fornì il denaro per il viaggio, in attesa di istruzioni ...
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FERRARI, Bernardo Carlo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Sanremo (prov. di Imperia) il 26 nov. 1837 da Leonardo e da Francesca Grossi. Si laureò in giurisprudenza a Torino l'11 giugno 1859, e nello stesso [...] .
Prima di assumere servizio a L'Aquila, dove era stato assegnato, fu incaricato di reggere per brevi periodi le sottoprefetture di Fermo, di Vasto e di Bovino. Rimproverato dal ministro dell'Interno di non aver saputo svolgere un'efficace opera di ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...