CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] interessi commerciali si sarebbero trovati esposti in prima linea pagando il prezzo più alto, la Serenissima opponeva un fermo e costante rifiuto alle avances imperiali, adducendo appunto la volontà di non incrinare la precaria pace con il sultano ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Gonzaga e progettato da Giulio Romano, ma mai portato a termine, di cui rimangono alcuni lacerti di affreschi di mano di Fermo Ghisoni nella sagrestia vecchia del duomo di Mantova; fino al 1567 i resti del G., insieme con quelli del suo predecessore ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] 'estate del 1192 Costanza fu liberata da Tancredi, dopo lunghe e difficili trattative, essa, prima di ritornare in Germania, si fermò nel ducato di Spoleto: episodio, questo, che conferma l'ascendente di C. sulla coppia reale. Nel 1194 Enrico riuscì ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] . Ottenuto, infatti, il congedo dal Farnese il 30 apr. 1591, tornò dapprima a Roma; quindi si recò a Madrid ove si fermò per qualche tempo a corte (giugno 1592) sperando di ottenere almeno il comando di un "tercio" o qualche carica simile in Savoia ...
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ESTE, Filippo d'
Luisa Bertoni
Marchese di San Martino in Rio, nacque a Ferrara nel 1537, figlio di Sigismondo - discendente di Sigismondo figlio di Niccolò (III) e fratello di Ercole I - e di Giustina [...] sosteneva a Roma - non era stata mai legittimata. D'altra parte il Papato, fin dai tempi di Giulio II, aveva ben fermo il proposito di ricondurre sotto il diretto dominio della Chiesa i territori che le appartenevano e che erano stati nel corso del ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] 'esercito in posizione subordinata fino al 1747. Lo Stato ereditario gli fu restituito solo con la pace di Aquisgrana (1748), fermo restando il rancore, la diffidenza e, in ultima analisi, il fastidio delle grandi potenze per i patetici tentativi di ...
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COLOMBO, Giacomo
Giovanni Nuti
Quartogenito di Domenico e di Susanna Fontanarossa, nacque intorno all'anno 1468 a Genova, dove i suoi abitavano in una casa posta in vico Dritto, in borgo S. Stefano, [...] , che gli attribuiva il governo e l'amministrazione della giustizia nella isola. Poiché, ciononostante, il C. si mantenne fermo sulle sue posizioni, continuando a rifiutarsi di consegnare i prigionieri e di riconoscere un'autorità superiore a quella ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] dell'antiquario fiorentino Tammaro de Marinis, gli interventi di Monaci, del G. e di P. Boselli fecero apporre il fermo tramite la direzione generale delle Antichità e Belle Arti. La questione dell'acquisto governativo fu così risollevata, anche per ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] dalla possibile unione delle bande di Piccolomini con quelle, altrettanto numerose e temibili, di Sciarra e di Battistello da Fermo, con il pericolo del loro convergere su Roma nei periodi di sede vacante. Nell’agosto del 1590 la moglie Ippolita ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] Repubblica di Venezia, anche se gli studi più seri smentiscono l'episodio; non avrebbe mai richiesto un impiego al Gordon, fermo nell'offesa al suo orgoglio ferito dalla risposta dell'inglese alle sue rimostranze ("What a pity…"), come se una simile ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...