EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] per Châlons-sur-Marne (20 aprile), Clairvaux (24 aprile), Langres (27 aprile), Besançon (5 maggio) e Losanna (14 maggio), dove si fermò per un periodo più lungo. Per attraversare le Alpi scelse il passo del Gran San Bernardo, dopo aver fatto tappa a ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] con l'amante Gualdrada. Su questo punto A., se in qualche momento poté sembrare non alieno dal cedere, finì con l'esser fermo, nella sostanza, sulle posizioni prese dal suo predecessore. Quando, venuto in Italia, nell'estate dell'869, Lotario II, e ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] , che il neoconsacrato doveva deporre sulla tomba del principe degli apostoli. Fu lo stesso C. che, di fronte al fermo diniego di Felice, depose in sua vece i documenti prescritti "in sacratissima confessione beati Petri apostoli".
Lo sbigottimento ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] persona di nessun peso politico, che avesse dunque bisogno per sostenersi della potente protezione del re Desiderio. Ma la ferma presa di posizione di Cristoforo, giunto a Roma nel corso di quella stessa giornata, portò alla deposizione di Filippo ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] il Danubio a Nikopol, s'aggregò, in veste di mercante, a una carovana diretta in Polonia. Ma, ammalatosi, fu costretto a fermarsi a Targoviste. Rimessosi in salute, si unì a dei mercanti greci e armeni coi quali, nella primavera inoltrata del 1606 ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] in occasione della sua venuta a Milano. Partì dunque il B. da Verona il 15 giugno 1502; poiché il re di Francia tardava, si fermò nei pressi della capitale lombarda, dimorando per quasi tutto il luglio a Pavia, e solo il 27 di quel mese si trasferì a ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] assediata. Né ebbe miglior successo, a quanto pare, un'altra ambasceria, composta da personaggi neutrali, il vescovo di Fermo e il notaio Stefano. Nel frattempo Treviso, animata dagli ultimi avvenimenti, resisteva con rinnovate energie e ben presto ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] e caricate da piccole figure.
Infine, sempre il D. portò al limite questa riconquista delle superfici tenendo fermo l'intento ma modificando il mezzo espressivo. Il richiamo naturalistico, mediato, però ancora presente, nelle soluzioni precedenti ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] e memore dell'antico affetto che li univa, il C. gli chiese di poter condividere con lui l'esilio, ricevendone tuttavia un fermo rifiuto. Ben più delicata, da un punto di vista diplomatico, fu la missione a Parigi, nel gennaio 1852, in qualità di ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] la sua autorità sia contro le forze ecclesiastiche locali, ferme nel difendere e ampliare le loro competenze e i privilegi controllo dei vescovi.
L'azione riformatrice di I. XII non si fermò a questi editti, ma proseguì con la costituzione, nel 1694, ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...