FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] e, pur non cessando la sorveglianza, da Roma si chiuse un occhio sui suoi spostamenti che ora lo portavano a Fermo, dove Gabriele era stato posto a capo della diocesi, ora gli imponevano di attraversare il territorio pontificio per i suoi ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] i confini del granducato. Di fronte alle proposte di chi auspicava l'intervento di truppe straniere in Toscana, il C. fu fermo nel rifiutarle, convinto, come i colleghi del ministero che ciò avrebbe causato un grave danno al paese. E consigli di ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] giustiziere, ottenendo così uno dei più alti uffici del Regno, non riuscì però a convincere il pontefice. Il papa tenne fermo alla sua decisione di fare incoronare Giovanna e Andrea. L'unico successo della delegazione fu che il Consiglio di reggenza ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] di pace. In realtà, come venne a sapere attraverso conversazioni private con esponenti del patriziato veneziano, il fermo atteggiamento di Ludovico il Moro ottenne l'effetto sperato e introdusse il dubbio sull'opportunità di appoggiare Sisto IV ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] . Nell'estate del 1652 lo troviamo a Parigi, chiamatovi dal Mazzarino per scrivere la storia delle recenti vicende della Fronda. Si fermò poco più di un anno in Francia: il 6 ott. 1653 Luigi XIV lo nominò maresciallo delle sue truppe in Italia e ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] produzione stessa complessiva" (Le agitazioni agrarie dopo la guerra nei paesi di mezzadria, Perugia 1920, p. 16).
Il F. mantenne fermo il suo consolidato legame con l'ala conservatrice del partito liberale; così il 2 nov. 1922, in una lettera alla ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] porta Tosa, dove la moglie del governatore Gerolamo di Colloredo stava passeggiando con il suo seguito, mentre il cocchiere accennava a fermarsi per ossequio la G. gli ordinò a voce alta di proseguire. Tutta Milano lo seppe e il povero conte Borromeo ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] il Boccaccio in una lettera del 20 maggio 1366: "Qua non ò al presente altro di nuovo, se non che si dice per fermo che pochi dì fa messer Brasco duca di Spuleto sostenne in Ispuleto messer Anichino di Mongardo con da. XII. de' suoi compagni, et ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Cibiana, si cala a Valle di Cadore, tagliando agl'imperiali la via della ritirata su Cortina. Sul Rio Secco (Rusecco) li ferma, li avviluppa, li annienta. Occupata ia rocca di Pieve di Cadore, l'A. ridiscende al piano, impadronendosi di Pordenone e ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] della basilica.
Nella sua attività di governo in Friuli il D. agì sempre con grande lucidità e con polso fermo. Partecipando senza riserve al serrato gioco politico tra i potentati laici ed ecclesiastici dell'Italia nordorientale, il D. condusse ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...