AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] , astensionista e, nello stesso tempo, intransigente.
Ormai i fascisti vedevano nell'A. uno dei loro massimi avversari. Lo dimostrano il "fermo"nella sua abitazione, cui fu sottoposto a Salerno il 15 dic. 1923 in occasione di una visita del re in ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] Mulazzo, ora appartenevano alla Repubblica Italiana; la vicina Pontremoli apparteneva al Regno d'Etruria. Nel borgo natale si fermò solo pochi giorni, decidendo di stabilirsi a Pontremoli. Il suo primo pensiero fu di recarsi a Milano per ringraziare ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] fatto rimosso da ministro, della Guerra, senza che l'atto formale gli venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si fermò per qualche mese a Milano.
Uno dei problemi apparso subito delicato e di difficile soluzione per gli Austriaci era stato ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] suo seguito, del quale faceva parte Ottone Visconti. Il cardinale rientrava a Roma da una legazione svolta in Francia, e si fermò a Milano presso il monastero di S. Ambrogio.
Secondo il racconto delle cronache (per tutti si veda G. Giulini, p. 549 ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] alla crescente agitazione per Roma promossa dal partito repubblicano, il C. riteneva che solo un atteggiamento assai fermo del governo potesse scongiurare al tempo stesso la caduta della monarchia e la disintegrazione dell'unità italiana: "... Per ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] (ANI), fino all'autunno del 1917 continuò a operare di conserva con le interventiste di vario orientamento e tenne fermo il programma delle rivendicazioni femminili. Per conto della FNPSF, nel giugno 1917, redasse una petizione diretta al presidente ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] l'immagine del Mancini.
Quando l'8-9 maggio 1972 si svolsero le nuove elezioni politiche, il PSI arretrò rispetto al 1963, fermandosi al 9%; e in Calabria il M. vide crollare le preferenze personali da 109.000 a 64.000. Al successivo congresso del ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] quali era unito non solo da forti legami d'amicizia ma anche familiari, non raccolse l'ordine del papa, ma si tenne fermo nelle sue alleanze (Kehr, n. 18 p. 337).
Da Amalfi tuttavia incalzava un altro pericolo. Stanchi, a loro dire, per le continue ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] 18 febbr. 1887 e, dopo i funerali religiosi decisi contro la sua volontà dal figlio, fu seppellito nel cimitero di San Venanzo (Fermo).
Fonti e Bibl.: Nell'Arch. di Stato di Roma, Collez. Acquisti e Doni, si conservano 5 fascicoli di Carte Galletti ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] di Ravenna, il C. arrivò a Nocera l'8 maggio e qui, saputo che le truppe nemiche stavano per entrare in Roma, si fermò poiché, essendo al servizio del papa oltre che del marchese, temeva per la propria incolumità. E riprese la via di Mantova.
Alla ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...