GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] siffatti ragguagli quali frutto di una vigilanza dettata dallo "sviscerato et devoto affetto" per la Serenissima meritevole di "fermo assegnamento", di retribuzione fissa. Gli sfugge - impegnato com'è a sbirciare da vicino, a origliare, a insinuarsi ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] . Il G. ricevette l'appoggio degli aristocratici, dei filomedicei e dei radicali, di cui si era conquistato il favore per il fermo atteggiamento tenuto durante e dopo l'ambasceria a Genova. Benché di tendenze più moderate del Carducci, il G. non poté ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] nel sinodo quaresimale di quello stesso anno, aveva proceduto di sua autorità alla nomina dei presuli di Milano (settembre), di Fermo e di Spoleto (novembre). Sempre in quel periodo di tempo, Enrico IV, probabilmente in vista di una prova di forza ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] all'appello lanciato da re Sigismondo d'Ungheria contro i Turchi di Bāyazīd I. Sulla via per Venezia egli si fermò a Milano dove eseguì una ultima missione per incarico di Carlo VI: quella di distogliere Gian Galeazzo Visconti dal suo atteggiamento ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] di Pietro, l'esazione diretta nei porti di sbarco nel Regno.
Nel momento di maggiore forza E. dimostrò quindi di tenere per fermo il suo diritto alla corona di Sicilia e si impegnò tenacemente al fine di ottenere ciò che le spettava, cioè le due doti ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] unità di Tegetthoff spararono 4454 colpi contro i 1452 della decina di navi di Persano. Nella mischia il Re d’Italia, fermo per decisione del comandante in seguito a un colpo che aveva reso ingovernabile il timone, fu speronato e affondò, mentre il ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] "uomo valentissimo, ed el quale fu di grandissimo ingegno, discorso e lingua, ma un poco vario e non molto fermo nelle deliberazioni sue" (Storiefiorentine, p.126). Questo giudizio coglie l'ingannevole instabilità che impedì al C. di occupare un ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] maggior ragione sugli aspetti politici e contestuali (ibid., p. 228); anche di seguito stette ben attento a tenere fermo l’oggetto della repressione possibile, quella penale, evitando che essa, alla ricerca di responsabilità più vaste, finisse per ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] ), e nella ritirata aveva trovato la morte anche il card. Cesarini.
Rientrato in Curia nella tarda primavera del 1445, il G. vi si fermò fino al settembre del 1446 (a eccezione di due brevi viaggi a Venezia nel giugno del 1445 e del 1446). Intanto si ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] G.M. Crescimbeni, Comentarj intorno alla storia della volgar poesia, VI, 1, Roma 1711, pp. 34 s.; G. Colucci, Antichità picene, V, Fermo 1789, p. 34; VII, ibid. 1790, p. LXXXVII; XI, ibid. 1791, pp. XLIX s.; C. Grossi, Degli uomini illustri di Urbino ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...