ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] fece ritorno in Italia alla fine dell'anno, giungendo il 23 novembre a Roma, e il 13 dicembre a Modena ove si fermò per ordine del duca, probabilmente con qualche incarico.
Il 6 genn. 1477, qualche mese prima del fratello Giovanni, fu nominato membro ...
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LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] ripresa delle attività pubbliche: dal 4 all'8 sett. 1766 il L. curò la solenne traslazione dei corpi dei santi patroni Fermo, Rustico e del vescovo S. Procolo nell'altare della cattedrale, deliberata l'anno precedente dal capitolo; verso la fine di ...
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CANAL, Antonio (Marcantonio)
Franco Fasulo
Nacque a Venezia il 2 apr. 1521, secondogenito di Girolamo, valoroso capitano del Golfo e dell'armata, morto a Zante nel 1535. Intrapresa la carriera paterna, [...] con il tradimento l'acquisto agli Imperiali del forte di Marano.
Nello stesso anno, al largo di Zante, il C. fermò due galere corsare, uccidendone l'equipaggio e liberando molti schiavi cristiani. Nel 1570, al riaprirsi delle ostilità con i Turchi ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] consiglieri - particolarmente dai suoi fratelli e da Baldassarre Cossa -, il governo di B. IX risultò almeno in parte più fermo.
B. IX trattò abilmente, secondo le loro singole esigenze, le varie province dello Stato della Chiesa, totalmente diverse ...
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GIUGNI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 20 ag. 1398 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80; ove non altrimenti indicato, i documenti si intendono conservati presso l'Archivio [...] quello di capitano di Orsanmichele. Nello stesso 1443 si recò più volte come ambasciatore presso Francesco Sforza, allora signore di Fermo (le registrazioni delle missioni sono del 26 marzo, per 60 giorni, del 26 giugno per 20 giorni, dell'8 agosto ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] aver tentato inutilmente prima di limitame le conquiste poi di chiamarlo al servizio della Chiesa, nel 1367 decise di agire in modo fermo contro di lui. Il C. in quell'anno aveva posto l'assedio a Ferentino: il papa lo scomunicò e inviò un esercito ...
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AMBROGI (Ambrosi), Paolo Ambrogio (Antonio)
Elvira Gencarelli
Originario di Serrasanquirico (si ignorano la data della sua nascita e della sua morte), era figlio di un Averardo, membro del Consiglio [...] tentò di ottenere da Giangastone il braccio secolare per procedere contro di essa; richiesta cui però il granduca oppose un fermo rifiuto.
Mentre l'ambiente fiorentino, riscaldato dai gesuiti, cui l'A. fu sempre molto legato, si infiammava sempre più ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] di assumere i professori per l'insegnamento, gli conferirono l'incarico di "istituzione o altra lettura" per un anno "a fermo", cioè per contratto, riservandosi il diritto di prorogare l'incarico per un altro anno "a beneplacito". Il suo salario per ...
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ASTAREO, Filippo
Domenico Corsi
Nacque a Lucca, da cospicua famiglia, nei primi decenni del secolo XIV. Nel 1368 egli risulta titolare di una imponente compagnia bancaria, che in quell'anno esegue un [...] con Bernabò e Galeazzo Visconti, pace che doveva porre fine alla settima lega antiviscontea (1371-1376). Né qui si fermò l'attività diplomatica di Filippo, giacché gli storici di Lucca ricordano nel 1376 una sua ambasceria a Venceslao, figlio dell ...
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MALATESTA (de Malatestis), Andrea, detto Malatesta
Pier Giovanni Fabbri
Nacque il 30 nov. 1373 da Galeotto I, signore di Rimini, e da Gentile da Varano e fu battezzato con il nome di Andrea, che divenne, [...] a Lodovico Migliorati, che Giovanni XXIII aveva nominato rettore generale, i castelli della regione e in particolare del distretto di Fermo, e continuò nonostante la morte di Ladislao (1414), perché non si trattava più soltanto di azioni di disturbo ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...