COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] 'unica opera pittorica del C. suffragata da documenti è la pala di S. Giovanni Battista e i ss. Bernardo da Mentone, Fermo, Carlo Borromeo, Gennaro e Caterina d'Alessandria per la chiesa parrocchiale di S. Siro in Rota Fuori commissionata nel 1687 da ...
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CAROZZI, Giuseppe
Anna Gramiccia
Nacque a Milano il 29 giugno 1864 da Luigi e da Paolina Maggioni. La famiglia paterna, oriunda di Brivio d'Adda, era proprietaria di vaste zone agricole nei dintorni [...] anno in cui presentò ventidue opere), a Roma e a Monaco nel 1912. In Engadina ricercò i luoghi dove Segantini aveva dipinto, si fermò presso il massiccio di Piz d'Err (Tramonto d'oro, esposto a Monaco nel 1909; Il commiato del sole, esposto a Venezia ...
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CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] 52, 61; F. Zeri, The Italian Pictures…, in Apollo, LXXIV(1966), 58, p. 443, tavola 448; L. Dania, La pittura a Fermo e nel suo circond., Fermo 1967, p. 68; A. Rossi, in Catal. delle opere d'arte restaurate, Urbino 1967, pp. 21 s.; G. Vitalini-Sacconi ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] vicenda vari storici fabrianesi, e in particolare G. D. Scevolini, Dell'istorie di Fabriano, in G. Colucci, Antichità picene, XVII, Fermo 1792, pp. 124-31).
Nel racconto il C. segue come fonte principale, ma non unica, lo Scevolini. Il primo canto ...
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BONGIOVANNI, Giacomo
Antonino Ragona
Nacque a Caltagirone il 20 luglio 1772 da Bernardo ed Agata Lajacona, sarti. Fu iniziato all'arte di modellare figurine in terracotta dal fratello maggiore Salvatore. [...] della questua che chiedevano e facevano l'elemosina. Questi sono i soggetti che egli, con mirabile penetrazione psicologica, fermò nei suoi gruppi in terracotta, colorati al vero, con tempere ed olio. Con uguale sensibilità e perizia modellò pastori ...
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PLANINA (Planina)
G. Annibaldi
Città dell'interno del Piceno nella Regione V Augustea, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, iii); demotico Planinenses o Pleninenses (C. I. L., iii, 6202; v, 6441; vi, [...] .: C.I.L., II, p. 544; H. Nissen, italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 419; G. Colucci, Antichità picene, Tomo IV, Fermo 1796, p. 117 e XXI p. 81; G. Annibaldi, San Benedetto e l'Esio, Iesi 1880; V. Duhn-Messerschmidt, Italische Graeberkunde ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] i collezionisti o che furono contemporaneamente anch'essi raccoglitori e mercanti, senza preclusioni di epoche e di stili.
Fermo restando che l'antiquario vende al miglior offerente, per poter poi ricomprare, mentre il collezionista tende a non ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] coperta a carena anche la chiesa trecentesca di S. Maria del Carmine, distrutta nel 1491.Il s. a carena di S. Fermo Maggiore a Verona (1330-1334 ca.) è in discreto stato di conservazione, anche se, per rinforzarne la struttura, sono stati aggiunti ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] Sertoli Salis, Sondrio 1981, pp. 147-162; G. Perotti, Documenti, in L'ancona dell'Assunta di G. Angelo D., Gaudenzio Ferrari, Fermo Stella, in Le Vie del bene, 1981, n. 9 (numero speciale dedicato all'ancona di Morbegno), pp. 20-24; G. Sironi, Nuovi ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] vasi d'impasto, vasi italo-geometrici, armi e monili di bronzo e di ferro. Prima di fissarsi quivi i colonizzatori s'erano fermati poco più a S, al Capo Zefirio (oggi Capo Bruzzano) ma forse per la limitata fertilità del suolo vi restarono appena tre ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...