PAOLO di Giovanni da Visso
Matteo Mazzalupi
PAOLO di Giovanni da Visso. – Nacque forse intorno al 1410 nel villaggio di Aschio, nel territorio del Comune (allora ‘terra’) di Visso.
La data esatta della [...] » dei benedettini di S. Catervo a Tolentino, scomparsa o non identificata (Aleandri, 1905); il 22 dicembre 1456 il Comune di Fermo concesse a «magistro Paulo dal’Aschio de Visso pictori» un salvacondotto per sé e due servitori (Crocetti, 1985); nell ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] e S. Rosa.Bedizzole (Brescia): Annunciazione (bassorilievo). Bergamo: cattedrale, S.Giacomo (finito dal nipote Gelfino); altare dei Santi Fermo, Rustico e Procolo (con collaboratori); chiesa di S. Leonardo, Ester, Giuditta.Brescia: chiesa di S. Agata ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] . A. Canzio), e la Madonna e santi nel duomo, mentre un poco più tardi deve porsi la sua attività a Fermo: la Circoncisione, in cattive condizioni ma tuttora conservata, nel duomo e affreschi con Storie della Vergine in S. Maria Piccinina, scialbati ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] Vivarini e da uno Iacopo Bellini, per taceredi qualche, residuo tardogotico. Anche in questa fase estrema il C. si mostra fermo più che mai sulle sue vecchie posizioni di artista ritardatario.
Fonti e Bibl.: F. Paglia, Giardino della pitt. [1663-1670 ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] , Mss., 72: B. Azzurrini, Il libro dei fatti moderni occorsi nella città di Faenza, c. 7v; G. Colucci, Antichità picene, XXV, Fermo 1795, p. 69; A. Maggiori, Guida alla basilica di Loreto, Ancona 1824, pp. 128 s.; S. Servanzi-Collio, Un dipinto nella ...
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CESAREO, Marcantonio
Ugo Ruggeri
Pittore, nacque probabilmente a Bergamo in anno imprecisato che il Marenzi, con buona plausibilità, colloca verso il 1600. Per il Tassi sarebbe stato parente di Enea [...] (in Thieme-Becker, XXXII, p. 420, s.v. Talpino, Enea) - cui sono vicini per stile il Cristo risorto e i ss. Fermo e Rustico della parrocchiale di Presezzo - secondo il Maironi da Ponte del Salmeggia - e la pala dei Cinque santi adoranti la Croce dell ...
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LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] utilizzazione di colori di sfondo chiari.
Di recente Marinelli ha attribuito al L. nella chiesa veronese di S. Fermo alcune pitture del soffitto della cappella della Vergine. Si tratta degli Apostoli eseguiti ad affresco e tradizionalmente ascritti a ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] le difese bastionate, tutte queste piazzeforti, nelle quali rimanevano forti presidi spagnoli.
Al ritorno in Spagna B. si fermò per qualche tempo nella propria residenza di Siviglia. Ma nel 1537 era nuovamente a Perpignano, per continuare i lavori ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] (v. villanoviana, civiltà), non mancano indizi di aspetti più arcaici, riconoscibili specialmente nel territorio varesino e comasco (S. Fermo, Moncucco, Villa Nessi). Dopo il 500 circa a. C., i complessi di G. sono caratterizzati dalla fibula tipo ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] di opere stampate per Fr. Marcolini con memorie biografiche del medesimo tipografo raccolte dall'avv. R. De Minicis, Fermo 1850; G. Hirth, Kulturgeschichtliches Bilderbuch aus drei Jahrhunderten, Leipzig-München s.d. (1880 c.), tav. 699; R. Almagià ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...