LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] scene post mortem (tra il 1320 e il 1330). Volpe (1965 e 1989) ha poi modificato la proposta di datazione: lasciando fermo l'avvio dei lavori nella cappella Orsini, poneva il resto della decorazione entro il 1320, a esclusione delle scene sull'arcone ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] del più cospicuo casato ercolanese.
Possente come un'adusta madre italica l'ava Viciria nel cui sguardo diritto e fermo sembra di cogliere l'espressione d'una decisa volontà di dominio matriarcale (Ruesch, 20); già consunta dal travaglio delle ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] in Vaticano. Nel 1637 il cardinale Giulio Sacchetti partì da Roma per Bologna e lo portò al suo seguito. Il B. si fermò, a Firenze su richiesta del granduca Ferdinando II che gli commise la decorazione della sala della Stufa a palazzo Pitti, con Le ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] , Firenze 1975, p. 181 nota, nega tale tavola al F.); la paia e gli affreschi della cappella Nichesola in S. Fermo Maggiore a Verona, datati 1528 se si presta fede al cartiglio sulla pala.
Analoga datazione potrebbe infine avere l'inedito fregio ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] VI, commissionò al G. un progetto per il palazzo di famiglia da realizzare a Savona, sua città natale. Il G. si fermò a lungo in Francia, negli anni dell'esilio di Giuliano Della Rovere, ed ebbe la possibilità di studiare le antichità romane della ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] un codice di Venezia (Bibl. Naz. Marciana, 4758), o del manoscritto, appartenuto al naturalista-pittore cinquecentesco Gherardo Cybo (Fermo, Bibl. Com., 18).In questa eclettica e variegata famiglia si distingue sotto il profilo stilistico un codice ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] della fabbrica, invitò nuovamente il G. per apportare delle modifiche al suo progetto originario; è documentato che egli non si fermò abbastanza a lungo da seguire il cantiere, che fu affidato ad A. Sasso (Bösel, p. 315).
A Genova, in qualità ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] , cart. 2, tavv. 15-17; cart. 3, tavv. 39 s., 59).
Accanto ad altri progetti di minore portata per Firenze, Fermo, Ravenna (ibid., cart. 3, tavv. 49 s., 57), ma ugualmente rivelatori della complessa personalità artistica del C., in questa attività ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] Masters.
Giacomelli partecipò spesso con i lavori di questi anni alle mostre-concorso indette dal CCF, come a quelle di Fermo (edizioni 1963 e 1964) e Bollate (edizioni 1963 e 1965) dedicate a reportage e racconti fotografici, o al premio Niépce ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] i lacci. L'interno era riempito di una sostanza destinata sia a dare peso alla b. e a tenere unite le due facce sia a tenere fermi i lacci: si tratta in genere di cera o, a volte, di un misto di cera, pece e gesso, che si compongono in proporzione ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...