CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] funebre di Chiara Maria Spinucci contessa di Lusazia, sposa del principe Francesco Saverio Augusto di Sassonia per il duomo di Fermo (ill. 31 in Römisches Jahrbuch, XII [1969], p. 30). L'opera venne incisa nel 1795 dall'incisore veneto Giovanni Folo ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] risultò vincitore con il bassorilievo Il giudizio di Paride (Città di Castello, Pinacoteca). Prima di rientrare a Roma si fermò a San Sepolcro per rivedere Vincenzo: in questa occasione ritrasse il fratello in marmo (Gherardi Dragomanni, 1841, p. 78 ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] superstiti allegorie in monocromo (Fede, Speranza, Prudenza e Pietà); esse mostrano "un dettato formale più legato e fermo" al confronto con i modi del dell'Abate, in un fraseggio che attinge al monumentale plasticismo michelangiolesco - nella ...
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FERRI, Domenico
Gabriella Centi
Nato a Castel di Lama (Ascoli Piceno) il 22 apr. 1857 da Emidio e da Francesca Carloni, rivelò prestissimo la sua attitudine alla pittura ed a soli otto anni decorava [...] di località marchigiane, al centro figure allegoriche: La Legge regolatrice degli atti civili, le Città di Ascoli e Fermo, infine le Attività industriali (Riv. march. ill., 1906; Cuppini, 1991, p. 393, che titola diversamente: Fertilità del Piceno ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] 1977). Al F. spetta inoltre il disegno preparatorio per l'incisione posta sull'antiporta del volumetto Il martirio di s. Fermo, scritto dal bellunese F. Crotta e pubblicato a Venezia nel 1700. Questa particolare attività del F. è ribadita anche dall ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] a partire dagli anni Ottanta - dopo che la sua presenza alle mostre veronesi sembra arrestarsi al 1879 con Portale di S. Fermo (cfr. Meneghello, 1986) - anche in seguito al suo trasferimento a Roma, dove pare che egli continuasse l'impegno didattico ...
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DOLCI (Dolce, De La Dolce), Ottaviano
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Bernardino e di Elisabetta Neri, nacque a Casteldurante (l'odierna Urbania in prov. Pesaro Urbino) intorno al 1480 e fu indirizzato [...] ., C. I., n. 6: F. Terzi, Annali di Casteldurante [ms. sec. XVII], c. 19r; G. Raffaelli, Mem. delle maioliche durantine, Fermo 1846, pp. 31, 44; E. Rossi, Mem. ecclesiastiche di Urbania, Urbania 1936, p. 282; C. Leonardi, I peducci della chiesa del ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] G. Bargellesi, Notizie di opere d'arte ferrarese, Rovigo 1955, pp. 134 s., fig. 42 b; F. Bonasera, Una veduta di Fermo conservata nellabiblioteca "Ariostea" di Ferrara, in Studia picena, XXX (1962), p. 71; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, IV, p ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] della Italia... [1808], a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, p. 341; G. Raffaelli, Mem. delle maioliche durantine, Fermo 1846, p. 31; Id., Mem. della prodigiosa imagine di Maria... de' Portici di Casteldurante oggi... nella cattedrale di Urbania ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Nel frattempo, nel maggio 1540 Michelangelo Anselmi si impegnava a tradurre in pittura il cartone di Giulio Romano. Il progetto si fermò per un anno intero a seguito della morte di Federico Gonzaga. Nel nuovo contratto con Anselmi (8 maggio 1541) si ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...