LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] , 114, 122, 124; C. Mossetti, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, p. 768; G. Nepi, Guida di Fermo, Fermo 1990, pp. 126 s.; P. Zampetti, La pittura nelle Marche, IV, Firenze 1991, pp. 322 s.; A. Monti, Tipologie edilizie e scenari ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] . Clemente VIII lo inviò come governatore a Bologna (1592) col titolo di vice legato; il 29 giugno 1595 lo nominò arcivescovo di Fermo e un anno dopo, il 5 giugno del 1596, cardinale col titolo di S. Sabina. Legato in Romagna e nelle Marche (1598 ...
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CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] e medicina legale. Subito dopo, nel 1831, intraprese una lunga serie di viaggi: in Grecia; in Russia (1835), dove si fermò per tre anni a Mosca esercitando con successo la medicina; poi ancora a Costantinopoli e in Crimea; qualche anno più tardi ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] Terdona".
I suoi primi documenti pittorici conosciuti sono gli affreschi, datati al 1474, nell'abside della cappella di S. Fermo nella pieve di Novi Ligure. Furono eseguiti per conto di Giovanna Campofregoso, come dice l'iscrizione dipinta sul fondo ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] ecclesiastica. Ordinato prete nel 1838, egli si addottorò in sacra teologia presso l'università di Torino nel 1840 e si fermò in quella città fino al 1844 per attendervi al ministero sacerdotale nella chiesa di S. Francesco.
Nel settembre di quell ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] 'Accademico Sforzato N. degli A. sopra le vaghezze di Genova. Rientrato in patria, entrò al servizio del vescovo di Fermo cardinale F. Peretti, con l'ufficio di segretario. Intanto non aveva abbandonato gli studi poetici, e veniva componendo opere ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] Nato a Belluno nel 1906, a quattordici anni Dino Buzzati-Traverso era un ragazzino coscienzioso e diligente, con un punto fermo: la passione per la montagna, una passione che non lo avrebbe mai abbandonato, alimentando la sua abitudine a fantasticare ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] nelle questioni dell'organizzazione del laicato con l'enciclica Il fermo proposito (1905).
Vita e opere
Di modesta famiglia ( che però ben presto fu rifiutato dalla Chiesa. Con l'enciclica Il fermo proposito (11 giugno 1905) P. X tracciò le basi su ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] trova adeguata espressione in plastiche visioni di paesaggio, specialmente romano. Nelle prose di La città dell'anima (1923), Canto fermo (1931), Il silenzio creato (1934), Le notti romane (1960), Spettro solare (1973), e nei versi di Conclave dei ...
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Pietro Ottoboni (Venezia 1610 - Roma 1691), dottissimo giurisperito, cardinale dal 1652, vescovo di Brescia (1654-1664), diocesi in cui fece le sue prime prove di intransigente difensore dell'ortodossia [...] , ottenendo da quest'ultimo la restituzione di Avignone e del contado venassino; ma la tensione riprese per il fermo atteggiamento antigallicano di A., che sul letto di morte dispose la pubblicazione della costituzione Inter multiplices (1691), che ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...