DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] , stabilendo tra l'altro un calendario preciso delle fiere e dei mercati. Fece rimodernare e abbellire la chiesa di S. Filippo.
Morì a Fermo il 14 ag. 1625.
Fonti e Bibl.: G. Galilei, Opere (ed. naz.), V, pp. 291-305; XI, pp. 101 ss., 105-116, 343 ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] nuovamente la carriera delle armi, ma, mentre andava a raggiungere in Puglia le truppe di Gualtieri di Brienne, si fermò a Spoleto e tornò indietro. Iniziò così un rivolgimento interiore che culminò nella conversione. "Essendo io in peccato, troppo ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] circa - 1527) lo zio Antonio, umanista e letterato. Passato poco dopo lo zio a insegnare a Venezia, si fermò all'università di Padova, dedicandosi principalmente a studi di matematica, ottica, filosofia. Dopo circa un decennio, lasciata Padova, si ...
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Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] ; ora al Museo del duomo, tranne due putti di bronzo, ora a Parigi, museo Jacquemart-André), Luca rivela un senso fermo e nitido del rilievo, che lo avvicina più al plasticismo di Michelozzo che a Donatello; l'architettura, di tipo brunelleschiano, è ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] di studente fino al 1626. Trasferitosi in quell'anno a Roma presso il Collegio Romano, insegnò ad Ancona nel 1630, a Fermo nel 1631 e quindi nuovamente a Roma nel 1632-33, finché, essendo stata accolta la sua domanda di essere inviato in missione ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] città natale di Cremona ove dopo pochi giorni morì, assistito dalla madre e dai confratelli, Battista da Soresina e Serafino da Fermo, il 5 luglio 1539.
Fin dal giorno della sua morte gli fu prestato come a beato culto pubblico ecclesiastico sino al ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] giocatore d'azzardo e lei per le sue galanterie. Nel gennaio 1770 ripresero il tour, per Parigi e poi Londra, dove si fermarono. Qui il 25 ag. 1771 Costanza diede alla luce una figlia, Maria Emily detta Mie Mie, che, pur riconosciuta dal Fagnani, era ...
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GALEAZZI, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Maffeo, nacque a Brescia nel 1523, come si desume dalle polizze d'estimo del 1563 e del 1568 nelle quali dichiarò di avere, rispettivamente, quaranta [...] tele talvolta date al Bonvicino: l'Assunta della parrocchiale di Maguzzano, le Nozze di Cana provenienti dalla chiesa dei Ss. Fermo e Rustico a Lonigo, la Madonna con il Bambino, conservata a Vaduz, nel Liechtenstein (Bagni Redona, 1986 e 1988).
La ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] ambasciatore della sua città, giudice delle Appellagioni al servizio del marchese di Mantova ed infine podestà di Cagli e di Fermo.
Scarsissime sono le notizie sulla vita del Canepari. Poco attendibile pare la testimonianza di F. Arisi (p. 292), che ...
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BERNARDO
Maria Grazia Mara
La prima notizia di B., vescovo di Ascoli Piceno, che un'antica tradizione chiama "Romano", ci è data da un diploma di Enrico III del 13 luglio 1045, che confermava i donativi [...] .
Nel marzo 1047 Enrico III emise sentenza in favore di B. nel placito tenuto "ad S. Marotum", nel contado di Fermo, dove il vescovo dovette comparire per risolvere la lite con Albasia, moglie di Pandolfo, e difendere i diritti della diocesi sulla ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...