Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] per l'eternità nella gloria celeste. Questa preoccupazione attraversa l'intero poema.
Già nell'Inferno prende corpo il fermo rifiuto della realtà contemporanea: nella denuncia di Bonifacio VIII e dei papi moderni, dimentichi dei loro compiti, dediti ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] , non senza acuti contrasti, l'imposta di famiglia per i redditi superiori alle L. 2.000, e a porre un fermo alla caotica espansione edilizia della città con un rigoroso controllo del sistema delle licenze di costruzione.
Il C. si dimetteva dalla ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] fece ritorno in Italia alla fine dell'anno, giungendo il 23 novembre a Roma, e il 13 dicembre a Modena ove si fermò per ordine del duca, probabilmente con qualche incarico.
Il 6 genn. 1477, qualche mese prima del fratello Giovanni, fu nominato membro ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] . Durante il suo viaggio di ritorno egli visitò Lucca, Firenze, Siena e Vetulonia, giungendo infine a Roma dove si fermò per ammirare i monumenti della città e rendere omaggio al pontefice Paolo III. Il pontefice, dopo aver conosciuto ed apprezzato ...
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CICOGNANI, Luigi
Francesco Surdich
Nacque a, Lugo (Ravenna) il 13 nov. 1857 da Ermenegildo e, da Francesca Pisotti. Compì i suoi studi prima a Imola e a Bologna, e poi all'università di Pisa e di Roma, [...] , il 21 entrarono nella grande pianura di Ela ed il giorno successivo nella valle di Jadù. Il 25 agosto la carovana si fermò nella pianura di Gumso: disceso l'altopiano, i suoi componenti si trovarono di fronte alla grande vallata del Doli e giunsero ...
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BRIZIO (Bricci, Briccio, Bricio, Britio, Britto, Brizi), Giuseppe
PPaszenda
Nacque a Massa intorno all'anno 1533. Entrò nella Compagnia di Gesù a Siena e, il 25 novembre del 1562, venne inviato in noviziato [...] recò per le cure termali ad Abano e sostò anche a Milano. Nel luglio dello stesso anno, destinato a Creta, si fermò, ritardando la partenza, a lavorare a Verona.
Nel frattempo il provinciale della Compagnia in Polonia scriveva al generale, in data 24 ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] , confessando di essere stato dapprima "acceso dalla piacevolezza delle sue narrazioni e dalla vaghezza del dire", e poi "in più ferma età dall'altezza de soggetti, e dalla velata moralità". Convinto che, per la nobiltà della forma e per la presenza ...
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LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] ripresa delle attività pubbliche: dal 4 all'8 sett. 1766 il L. curò la solenne traslazione dei corpi dei santi patroni Fermo, Rustico e del vescovo S. Procolo nell'altare della cattedrale, deliberata l'anno precedente dal capitolo; verso la fine di ...
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CANAL, Antonio (Marcantonio)
Franco Fasulo
Nacque a Venezia il 2 apr. 1521, secondogenito di Girolamo, valoroso capitano del Golfo e dell'armata, morto a Zante nel 1535. Intrapresa la carriera paterna, [...] con il tradimento l'acquisto agli Imperiali del forte di Marano.
Nello stesso anno, al largo di Zante, il C. fermò due galere corsare, uccidendone l'equipaggio e liberando molti schiavi cristiani. Nel 1570, al riaprirsi delle ostilità con i Turchi ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] mentre l'abuna viaggiava sotto le spoglie di mercante. La carovana, partita forse nel marzo 1656, arrivò a Suez, ove si fermò per parecchi mesi a causa di scaramucce insorte fra i Turchi e i Mori. Riprese il viaggio quando un ambasciatore del pascià ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...