CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] nello studio di S. Conca e divenne quindi allievo di F. Trevisani. Nel 1725 partecipò al concorso Clementino e vinse il secondo premio della seconda classe. Il suo successo fu rapido, e la croce di cavaliere ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] a Francoforte nel 1604 e a Venezia nel 1607. Meritano ancora un ricordo i tre libri Del modo di preservarsi dalla peste, Fermo 1577, e l'opera Quod homini certum non sit nascendi tempus, Venetiis 1595.
Il salasso costituì uno dei principali argomenti ...
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CAPRANICA, Girolamo
Alfred A. Strnad
Figlio di Giuliano "de regione Pineae" e di una Antonina di cui non conosciamo il cognome, dovette nascere a Roma poco prima dell'anno 1450. La sua famiglia era [...] Giovanni Battista e Paolo, come venditore - per il tramite di un suo parente, e nell'occasione suo procuratore, Nicolò Capranica vescovo di Fermo - di una casa sita in via di S. Marco a Roma, ceduta per 500 fiorini a papa Paolo II per l'ingrandimento ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] ital., Roma 1909, pp. 196 s.; O. Roux, Illustri italiani contemporanei, Firenze 1909, pp. 216-229; L. F. e le sue opere, Fermo 1928; Roma nell'Ottocento (catal.), Roma 1932, p. 77 n. 80; E. Zocca, La basilica dei Ss. Apostoli in Roma, Roma 1959, p ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] indusse a datarla al sec. XV e lo stemma dei Piccolomini scolpito nell'iscrizione lo rimandò ad Enea Silvio che, in qualità di vescovo di Fermo, l'aveva fatta incidere sulla base di un esemplare più antico.
Nel 1751 divenne membro dell'Accademia di ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] che almeno un altro figlio maschio morì alla nascita o subito dopo.
La famiglia abitava in un aristocratico palazzo in stradone S. Fermo; dalle cifre di estimo (del 1584, del 1605 e del 1625) essa appare notevolmente agiata; il reddito consentiva il ...
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GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] 1869. Da allora compare una lunga serie di opuscoli a stampa, per la maggior parte editi a Ripatransone, ma anche a Fermo, San Benedetto del Tronto, Camerino e Ascoli Piceno.
Tali scritti (un elenco abbastanza completo di essi è in Catal. dei libri ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] ) e nelle ricorrenze deil 1° maggio; e, fuori dei prevalenti interessi politici, compose la Strenna di Monte Granaro (Fermo 1905), guida del luogo nativo, aggiornata dopo quasi mezzo secolo da V. Valentini (Roma 1952).
Laureatosi in giurisprudenza ...
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CIARROCCHI, Gaetano
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Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel 1857 da Luigi e da Lucia Monti. Superati brillantemente gli studi classici nel ginnasio-liceo di Fermo, ottenne un posto nel Collegio [...] Piceno in Roma, ove poté iscriversi alla facoltà di medicina e chirurgia. Dopo la laurea vinse i concorsi per assistente medico negli ospedali di Roma e per assistente nella clinica medica universitaria ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] di C. Mazzoni e di F. Durante, e il laboratorio di patologia di E. Marchiafava. Nominato direttore dell'ospedale di Fermo, insegnò poi nella libera università di Camerino anatomia patologica e clinica chirurgica. Dal 1879 al 1881, avendo vinto il ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...