Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] inaspettata e grave a seguito di eventi esterni). Inoltre, la Commissione sottolinea l’esigenza di rispondere in modo fermo ed efficace all’immigrazione irregolare, anche attraverso una più coerente politica di rimpatrio; di una politica coerente di ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] Alcune drôleries inscritte in quadrilobi, la cui grazia o vivacità dell'atteggiamento o del gesto sono colte con un tratto fermo e agile, così come alcuni frammenti di drappeggi, attestano un'indiscutibile abilità. Altrettanto si può dire di un bell ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Alessandria), S. Francesco a Desio (prov. Milano), S. Francesco a Vimercate (prov. Milano), il convento delle Domenicane di S. Fermo a Bergamo - e umiliati (l'abbazia di Mirasole presso Milano), che si ricollegano in modo diretto a formule e modelli ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...