BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] memoriale dei due fuggiaschi e gli ordinava di raccomandarlo al doge, ma il B. replicò, pur dicendosi disposto ad obbedire, in modo fermo: * Mi pare indegnità del signor Duca e di V. A. che io, che rappresento qua le Persone Loro, habbia ad agitare o ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] , dando al giornale un'impronta aperta più alle prospettive nazionali che alle labirintiche controversie locali.
Infatti, nonostante il fermo atteggiamento assunto nel 1906 in polemica con le posizioni di Cao Pinna, il G. spostò l'asse dell'Unione ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] B., non già fra romantici e classicisti, bensì tra scrittori "immorali e reazionari" e scrittori "morali e liberali", fermo restando il fatto che il necessario rinnovamento della nostra letteratura doveva essere attuato senza alcun distacco radicale ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] da corrispondenti bolognesi, Caro da Roma scrisse a V. Fontana e a L. Lenzi, vicelegato di Bologna e vescovo di Fermo, facendo convergere i sospetti sul rivale. Castelvetro fu dunque chiamato a comparire, unitamente a colui che in un primo momento ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] degli Intronati di Siena, all'Accademia dei Caliginosi di Ancona e fu tra i fondatori dell'Accademia degli Erranti di Fermo.
Tra le sue opere letterarie ricordiamo la tragedia Nino il figlio (Bologna 1655), accompagnata da una Lettera responsiva ad A ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] appendice al giornale locale, Il Muratori, dal 2 febbraio al 25 nov. 1873. Con lo pseudonimo anagrammatico di Agricola Fermo, nel 1877 il F. diede vita alla Trivella, un almanacco che si pubblicò regolarmente fino al 1884, trattando prevalentemente ...
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CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] 1739, p. 140; [M. Ruele], Bibl. volante di G. Cinelli, XXIII, Roma 1739, p. 181; G. Colucci, Antichità Picene, VII, Fermo 1790, pp. 204-229; Biblioteca Picena, III, Osimo 1793, pp. 175-178; I.A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] t nel 1991) non ha evidenziato negli ultimi anni gli attesi progressi, analogamente al gas naturale, praticamente fermo sui livelli estrattivi del passato (304 milioni di m3). Le industrie manifatturiere sono orientate soprattutto verso la produzione ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] alla trasmissione del sapere, i Greci la chiamano metodo e didascalia. (In partitiones oratorias, p. 2)
Sturm non si ferma però a queste espressioni ancora generiche, ma distingue subito tre diverse vie metodiche, una che procede dalle "cose minime e ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] . Così, come s'è detto, si ripeté in Italia pel decadentismo quel che era già accaduto pel romanticismo: ci si fermò allo stadio dell'ingenua appropriazione d'una tematica, provincialmente (per citare ancora il Binni: ‟confermeremo come il D'Annunzio ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...