COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] altro arcidiaconato, quello di Durham in Inghilterra.
Morì il 3 o l'11 ott. 1380.
In viaggio verso la Spagna si era fermato presso i domenicani di Arezzo e qui il 9 dicembre aveva fatto testamento, con cui disponeva della sua eredità (l'originale del ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] trovava a Parigi quando il papa lo nominò successore del confratello Tommaso Agni al seggio patriarcale di Gerusalemme: nonostante il fermo rifiuto per umiltà e vecchiaia che ci è noto da una successiva lettera del pontefice (1° ott. 1278), i testi ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] al definitivo trasferimento a Verona nell'estate del 1184, dove si fermò e morì il 25 novembre 1185, trovandovi sepoltura.
Nei pochi continuarono a non trovare un accordo. Si rimase fermi sui fondamenti giuridici dei rispettivi diritti (veri o ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] che dividevano i cavalieri. Rientrato a Roma nella primavera del 1598, fu nominato il 15 luglio 1598 vicegovernatore di Fermo. Il 28 apr. 1601 fu designato infine a succedere a Gasparo Silingardi, vescovo di Modena, come nunzio apostolico in ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] presso la Confederazione elvetica. Sorpreso nel corso del viaggio dalla notizia della morte di Innocenzo X, il B. si fermò a Bellinzona fino all'elezione di Fabio Chigi (Alessandro VII), della cui protezione egli aveva goduto da anni, per aspettare ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] , 1973 n. 2327, 2004 n. 2390; G. Colucci, Memorie istoriche della Terra di Penna San Giovanni, in Antichità picene, XXX, Fermo 1796, pp. 3-156, (in partic. pp. 132-146); G. De Minicis, Iscrizioni latine ed italianepubblicate in Penna di San Giovanni ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] versi [fra Pacifico da Lisciano]: Spunti critico-storici, Pesaro 1932; B. Leopardi, Un denaro vescovile, Fermo 1936; Id., Guglielmo da Lisciano, Fermo 1939; N. Mancini, Guglielmo da Lisciano, Fra Pacifico, Re dei versi, in L’Italia francescana, XXX ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] alla "Chirurgia"di Teodorico da Lucca, in Atti del III Convegno della Marca per la storia della medicina (Fermo,24-26 aprile 1959), Fermo 1960, pp. 167-175; R. Creytens, Les écrivains dominicains dans la chronique d'Albert de Castello, in Archivum ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] nell'avversare l'intervento delle potenze europee nella vita della Chiesa e quindi nel propugnare un atteggiamento più fermo da parte del papato. Appoggiò attivamente l'elezione del Braschi, sforzandosi, insieme con lo zio Alessandro, di renderne ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] l'arresto del B., il processo del quale fa rivendicato dalle autorità ecclesiastiche. La Repubblica replicò nel più fermo dei modi e, mentre nel caso specifico si appellava al carattere comune delle imputazioni, proclamava di non voler rinunziare ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...