DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] G. Uzielli, Bologna 1873 e in G. Raffaelli, Illustrazione bibliografica della edizione princeps di Cristoforo Colombo a Gabriele Sánchez. Fermo 1892, tutte basate sull'edizione fiorentina del 26 ott. 1493; ad esse seguirono due edizioni: a cura di G ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] , in Libro, scrittura, documento della civiltà monastica e conventuale nel Basso Medioevo (secoli XIII-XV). Atti del Convegno di studio, Fermo… 1997, a cura di G. Avarucci - R.M. Borraccini Verducci - G. Borri, Spoleto 1999, pp. 184, 229; F. Newton ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di non accordarlo. Il prefetto della città, con ogni probabilità, come si è detto, fratello di G., sarebbe riuscito a fermare il nunzio, a distruggere la lettera, a sostituirla con l'annuncio del consenso già dato dal popolo. L'elezione sembra avere ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] naturale" (lett. 238). Ribadisce in altra (lett. 239): sia "forte e perseverante ... non sia fanciullo timoroso, ma virile",sia "uomo fermo e stabile" e segua il consiglio dei servi di Dio. Parole dure, queste, e anche troppo franche. È probabile che ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] religiosa dei frati, sia pure in chiave ascetica e morale (passando per un toccante elogio della povertà) - all'ordine fermo e reciso, formulato facendo ricorso agli stessi termini adottati nella regula non bullata e nel Testamentum, a non ricevere ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] risolta in modo definitivo mentre la Santa Sede forse si rendeva conto che era inutile insistere e non voleva in ogni caso fermarsi su casi particolari, sia pur gravi. L'incontro comunque - l'unico nella storia fra un papa e uno zar - se in Vaticano ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] rimostranza da parte del cardinale che giudicava i provvedimenti troppo drastici.
A Bologna già l'11 marzo, il F. si fermò a Pesaro, consigliato a rallentare il viaggio da Alessandro, che lo aveva preceduto e che aveva respinto le proposte di Giulio ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] emersero contatti con l'eretico Giorgio Siculo, i seguaci del quale, anzi, esortò il duca di Ferrara Ercole II a perseguire fermamente.
In politica estera la guerra mossa a Ottavio Farnese da Giulio III e dagli Imperiali (1551-52) richiamò il G. a ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] non ebbero l'esito sperato, anzi, il conflitto riprese con asprezza, alimentato, il 10 giugno 1887, da un discorso di Crispi. Ferma la replica del pontefice, il quale, il 15 giugno, in una lettera al cardinale M. Rampolla, affermò che, "per giungere ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] così i tempi moderni circa la distinzione tra scienza e fede. L'immortalità dell'anima era per il D. un punto fermo della fede cristiana, ma egli non vedeva la possibilità di dare una prova valida filosoficamente di questa verità di fede (De ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...