Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] monumentale dedicate prevalentemente ai temi del lavoro e dello svago popolare (Les constructeurs, 1951, Biot, Musée national F. Léger; La grande parade, 1954, New York, Guggenheim museum; mosaici per Notre-Dame d'Assy, 1946; decorazione murale per ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] Delaunay, Roger de la Fresnaye; dei fauves André Derain, Maurice de Vlaminck, Kees van Dongen; dei postcubisti come FernandLéger; degli astrattisti Hans Arp, Vasilij Kandinskij russo, Juan Miró spagnolo, Paul Klee e Alberto Giacometti svizzeri; dei ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] 1965.
S.D. Lawder, The cubist cinema, New York 1975 (trad. it. Genova 1983).
R. Mele, Il nuovo realismo di FernandLéger (analisi di "Le ballet mécanique"), in Studi sul surrealismo, Roma 1977, pp. 283-319.
Il cinema astratto: testi e documenti, a ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] gravitava la Nuova Scuola di Parigi. Nelle settimane parigine Consagra incontrò, tra tutti, Anton Pevsner, Henri Laurens, FernandLéger e Alberto Giacometti; si recò, lui solo, negli atelier di Constantin Brâncuşi, che gli mostrò come utilizzare ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] al rapporto tra il pittorico e il filmico, dovrebbero trovare posto anche i casi di pittori che fanno anche film (da FernandLéger a Luigi Veronesi, da Andy Warhol a Mario Schifano, a Jacques Monory) e cineasti che dipingono (p. e grafica come ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] découpage cinematografico, quando non si è essa stessa cimentata con tali tecniche, come nel caso di artisti quali FernandLéger, Marcel Duchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e dichiarato tra le pratiche della cronofotografia e ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] che lo condusse al centro di uno scandalo e che fu sequestrato perché giudicato troppo licenzioso – rimanda a FernandLéger.
In una recensione della citata mostra tenutasi presso il teatro diretto da Bragaglia, Gerardo Dottori aveva rilevato che ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] formali che qualcuno ha notato tra Diagonal Symphonie e Le ballet mécanique (1924) di FernandLéger restano in superficie, visto che Léger anima oggetti, sia pure rendendoli quasi astratti, mentre E. si mantiene rigorosamente fedele all'animazione ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] , intorno ai vent’anni, Miró (nato a Barcellona nel 1893) visita una mostra di pittori cubisti, come Juan Gris e FernandLéger (cubismo), ma i suoi primi dipinti, pieni di colori vivaci e stridenti, dalla pennellata decisa, sono vicini alle opere di ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] realizzò il lungometraggio a episodi Dreams that money can buy (1948), in collaborazione con artisti come Man Ray, FernandLéger, Max Ernst, Marcel Duchamp e Alexander Calder. Quest'opera, summa e ripensamento di tutta l'avanguardia storica, resta ...
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