Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] Charlot cubiste, da lui progettato e non realizzato, di cui esiste una sinopsi in tre versioni (pubblicata in P. Descargues, FernandLéger, 1955, pp. 17-18). Sono in realtà, quei 'giochi', frammenti di cinema che si inseriscono in un discorso formale ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ). Così come fondamentali furono le posizioni di alcuni protagonisti dell'avanguardia artistica degli anni Venti, tra i quali FernandLéger o László Moholy-Nagy. Nei suoi interventi il primo volle evidenziare i tracciati diversi e in parte del tutto ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] di realizzare una sorta di cinema automatico, segnato dal puro movimento di oggetti (Le ballet mécanique, 1924, di FernandLéger e Dudley Murphy) o di forme geometriche astratte (Anémic cinéma, 1925, di Marcel Duchamp), fino alla convivenza di ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] al rapporto tra il pittorico e il filmico, dovrebbero trovare posto anche i casi di pittori che fanno anche film (da FernandLéger a Luigi Veronesi, da Andy Warhol a Mario Schifano, a Jacques Monory) e cineasti che dipingono (p. e grafica come ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Picabia e con musica di Erik Satie (come intermezzo cinematografico del balletto Rêlache) e in Le ballet mécanique di FernandLéger con musica di George Antheil, entrambi del 1924. Seppure con mezzi e risultati diversi, le due opere manifestano il ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , dal Dada fino alle esperienze estreme dell'Underground americano e all'orizzonte delle metafore della visione (da Viking Eggeling a FernandLéger, da Man Ray a Kenneth Anger, da Stan Brakhage ad Andy Warhol).
All'interno di queste macrocategorie è ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] della cultura d'élite. Alcuni pittori come Hans Richter, Viking Eggeling, Walter Ruttmann, Oskar Fischinger in Germania, FernandLéger, Berthold Bartosch, Alexandre Alexéieff in Francia avevano utilizzato la tecnica dell'a. per dare alle loro opere ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] 1965.
S.D. Lawder, The cubist cinema, New York 1975 (trad. it. Genova 1983).
R. Mele, Il nuovo realismo di FernandLéger (analisi di "Le ballet mécanique"), in Studi sul surrealismo, Roma 1977, pp. 283-319.
Il cinema astratto: testi e documenti, a ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] francese di avanguardia attraverso il cinema, L'Herbier aveva riunito sul set di L'inhumaine (1924; Futurismo) Robert Mallet-Stevens, FernandLéger, Pierre Chareau, Claude Autant-Lara, oltre a C., affidando a ciascuno di loro l'ideazione di uno o più ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] L'inhumaine (1924; Futurismo), uno dei suoi film più noti e discussi, con scenografie firmate da Alberto Cavalcanti, FernandLéger, Robert Mallet-Stevens, Claude Autant-Lara, Pierre Chareau e partitura musicale di Darius Milhaud. In quest'opera, come ...
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