Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento assoluto dell’astrattismo russo ed europeo, Malevič partecipa del clima [...] , influenzati dai fauves francesi e dal pittore russo Michail Larionov. In seguito si avvicina allo stile di FernandLéger, realizzando composizioni con figure meccaniche. All’inizio degli anni Dieci entra in contatto con i poeti formalisti ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] francese di avanguardia attraverso il cinema, L'Herbier aveva riunito sul set di L'inhumaine (1924; Futurismo) Robert Mallet-Stevens, FernandLéger, Pierre Chareau, Claude Autant-Lara, oltre a C., affidando a ciascuno di loro l'ideazione di uno o più ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] L'inhumaine (1924; Futurismo), uno dei suoi film più noti e discussi, con scenografie firmate da Alberto Cavalcanti, FernandLéger, Robert Mallet-Stevens, Claude Autant-Lara, Pierre Chareau e partitura musicale di Darius Milhaud. In quest'opera, come ...
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Cendrars, Blaise
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, poeta e scrittore svizzero, di madre scozzese, nato a La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, il 1° settembre 1887 e morto a Parigi [...] 1961. Fu un protagonista dell'avanguardia letteraria e artistica parigina di inizio secolo (Sonia Delaunay, Francis Picabia, FernandLéger, Moïse Kisling illustrarono i suoi libri). Il suo rapporto con il cinema fu diretto: lavorò con Abel Gance ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] découpage cinematografico, quando non si è essa stessa cimentata con tali tecniche, come nel caso di artisti quali FernandLéger, Marcel Duchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e dichiarato tra le pratiche della cronofotografia e ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] essere il destino degli uomini, la trasformazione in macchine, in congegni tecnologici, come si evince anche dall'opera di FernandLéger e di Kazimir MalevicŠ. La forma del corpo umano è assimilata all'ambiente, partecipa a un universo fisico e ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] , di Marguerite Duras o di Marcel Hanoun, o ancora i film formalisti e strutturali dell'avanguardia, da Walter Ruttmann a FernandLéger, da Michael Snow a George Landow a Tony Conrad.
L'immaginario, la scena e le strutture narrative
Patrimonio di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] ispirarono all'Art Nouveau, ai disegni in nero e bianco di Aubrey Beardsley, alle pitture di derivazione cubista di FernandLéger. Per le avanguardie, in generale, il b. e n. si prestò perfettamente a costruire e decostruire, moltiplicare e dividere ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] con le teorie formaliste tedesche della purovisibilità. FernandLéger dedicò il suo manifesto, Le ballet mécanique Film sur l'Art), un istituto parigino con presidente onorario F. Léger, che l'anno successivo trovò sede a Firenze. Nel 1950 ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Enrico Prampolini, e per L'inhumaine (1924; Futurismo) di Marcel L'Herbier che avrebbe fatto appello a FernandLéger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti. I grandi stilisti americani ‒ come Adrian e Travis Banton ...
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