Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Dreams that money can buy (1948), girato negli Stati Uniti da Hans Richter, cui collaborarono Marcel Duchamp, Alexander Calder, FernandLéger, Max Ernst e Man Ray, quanto all'antologia onirica Konna yume o mita (1990; Sogni) di Kurosawa Akira, così ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] erano allora manifestate sulla scia del Dadaismo e del Surrealismo. Al riguardo si possono usare le parole del pittore cubista FernandLéger, che nel 1924 realizzò il film Le ballet mécanique e più tardi scrisse: "La storia del film d'avanguardia è ...
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RADICE, Mario
Eugenia Querci
RADICE, Mario. – Nacque a Como, secondo di quattro figli (Pietro, Felicita e Rita) il 1° agosto 1898 da Carlo e da Elvira Vitali. La sua formazione artistica cominciò parallelamente [...] intensi che portarono Radice a viaggiare nuovamente all’estero, e a Parigi in particolare, dove entrò in contatto con FernandLéger.
Attorno al 1932-33 fu coinvolto nell’allestimento della sala «O» di Terragni alla Mostra della rivoluzione fascista ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Marco Pierini
PRAMPOLINI, Enrico. – Nacque a Modena il 20 aprile 1894 da Vittorio, capotecnico alla Manifattura tabacchi, e da Anita Mezzani.
Il fratello maggiore Alessandro (Venezia, [...] con le avanguardie europee e i loro massimi esponenti, Walter Gropius, Pieter Mondrian, Georges Vantongerloo, Paul Klee, FernandLéger, Robert Delaunay; rapporti divenuti ancora più stretti in seguito al suo trasferimento a Parigi, dove rimase fino ...
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TURCATO, Giulio
Roberta Serpolli
– Nacque a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, Carlo – commissario del Regio deposito dei monopoli di sali e tabacchi – e Margherita Sartorelli.
Nel 1920 [...] trasse determinanti suggestioni dall’astrazione di Paul Klee e di Vasilij Kandinskij, e visitò gli studi di Picasso, FernandLéger e Alberto Giacometti.
Intanto a Venezia, nell’ottobre di quell’anno, aveva sottoscritto il manifesto della Nuova ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] regista russo, in particolare per il saggio sul primo piano (Die Grossaufnahme). Come sarà poi anche per il pittore-regista FernandLéger, il cinema è per B. una macchina misteriosa e grandiosa, che permette di riscoprire, di 'vedere' per la prima ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] che lo condusse al centro di uno scandalo e che fu sequestrato perché giudicato troppo licenzioso – rimanda a FernandLéger.
In una recensione della citata mostra tenutasi presso il teatro diretto da Bragaglia, Gerardo Dottori aveva rilevato che ...
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RIZZO, Pippo
Alessandra Imbellone
RIZZO, Pippo. – Nacque il 6 gennaio 1897 a Corleone da Nino Rizzo, proprietario del ristorante Stella d’Italia, e da Rosa Trentacoste, sorella dello scultore Domenico [...] dell’arte contemporanea (Pablo Picasso, Piet Mondrian, Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Henri Matisse, Giorgio De Chirico, Hans Arp, FernandLéger). Sono le opere che espose, con ampio successo di mercato, nelle personali tenute nel 1955 a Rovereto ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] . Né andrebbero sottaciute talune correnti del cosiddetto Impressionismo cinematografico francese e il movimento delle avanguardie parigine, dal FernandLéger di Le ballet mécanique (1924) ai René Clair e Francis Picabia di Entr'acte (1924) al Man ...
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ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano
Francesco Franco
ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano (Pippo). – Nacque a Torino il 25 giugno 1909, da Enrico e da Irma Variglia, in una famiglia di importanti costruttori [...] peintres futuristes italiens alla Galerie 23 e dove, grazie a Fillia, conobbe molti artisti di fama come Gino Severini, FernandLéger, Vasilij Kandinskij, Robert Delaunay, Ossip Zadkine, Pablo Picasso, Max Ernst e Le Corbusier (ibid., pp. 41 s.).
Le ...
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