La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] un’involuzione rispetto alle iniziative di don FerranteAporti, che già nel 1828 si proponeva di intervenire sull’addestramento fisico, l’igiene, l’educazione morale e religiosa, i classici rudimenti cognitivi (leggere, scrivere, far di conto). ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...]
Del problema dell'educazione popolare e degli asili infantili, che nella vicina Lombardia venivano proprio in quegli anni promossi da FerranteAporti, il C. si occupò poi più esplicitamente in un periodico da lui stesso fondato dopo il suo ritorno a ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] . Significativa fu anche la sua azione nell’assistenza sociale, con la fondazione, su ispirazione delle teorie di FerranteAporti, di una società per gli asili infantili. Insieme ad altri esponenti dell’aristocrazia liberale, Pareto ottenne che ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] aveva già organizzato la Società per gli asili infantili, ispirata all'esperienza dell'abate FerranteAporti, istitui scuole di tipo aportiano per la preparazione dei maestri elementari. Creò inoltre nuove cattedre universitarie, a cui chiamò ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] si irradiarono, per esempio, gli asili d’infanzia e il metodo del mutuo insegnamento promossi dal sacerdote cremonese FerranteAporti, poi trapiantato a Torino; l’area piemontese fu attraversata da un’analoga ventata di riformismo pedagogico teorico ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] , Le lettere di Pietro Giordani a O. G., in Il Libro italiano. Rass. bibliografica italiana, III (1939), 1, pp. 155-161; FerranteAporti. Scritti pedagogici editi e inediti, a cura di A. Gambaro, II, Torino 1945, pp. 7, 54, 96; E. Re, L'Artigianello ...
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BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] morale e religiosa. Lo spirito e l'organizzazione degli asili del B., però, erano ben diversi da quelli di FerranteAporti. più profondamente orientati sul piano culturale e su quello religioso. Il B. illustrò gli scopi dei suoi asili nello ...
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