Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia (a parte un soggiorno in Germania nel 1640), dove fu vicino all'Accademia degli Incogniti, e si dedicò a una disordinata attività letteraria che va dai libri di edificazione ai libelli satirici ai romanzi ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] ai maggiori personaggi del libertinismo italiano di quei decenni, specialmente a quello che ne sarà presto l'infelice simbolo, FerrantePallavicino.
Non si conosce la data del ritorno del B. a Ferrara, dove, mortogli il padre, prese possesso insieme ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] Molti accademici appartenevano al clero, come il padre Arcangelo Aprosio e il padre Antonio Rocco e alcuni, come FerrantePallavicino, lo avevano abbandonato; altri, come Pace Pasini e il Bisaccioni, condussero una vita avventurosa. Antigalileiani e ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , di «ingannare il tempo». Un orizzonte ridotto, non senza che ne sia consapevole. Ne L'anima di FerrantePallavicino - un'operetta ascrivibile allo stesso Loredan, stampata e ristampata semiclandestinamente, con anno e luogo di stampa falsati ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] il libello di Plata senza certi fondamenti documentari né contiguità stilistiche, le prime due vigilie dell'Anima di FerrantePallavicino, uscite con dati di stampa falsi e indubbiamente d'ambito Incognito (la prima fu menzionata nel processo come ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] , soprattutto in ragione di una prosa elaborata, sulla scia della narrativa barocca imperante (Giovan Francesco Loredano, FerrantePallavicino, ecc.). Una esile trama tiene insieme storie disparate e di una cronologia incerta, in cui si mescolano ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] Le Clerc, che si debba anticipare l'abbandono del cattolicesimo al tempo delle adolescenziali letture delle opere di FerrantePallavicino. È probabile che il L. sviluppasse una certa intolleranza per le istituzioni cattoliche fin dagli anni giovanili ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] Roma-Nancy 1990, pp. 593-596, 637-639 e passim; F. Antonini, La polemica sui romanzi religiosi: una lettera da Parigi di FerrantePallavicino, Firenze 1990, pp. 41-43, 45-47, 56-58, 62-67; G.L. Betti, Carlo Antonio Manzini biografo del fratello G.B ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] dei suoi meriti. A valorizzarli provvedono pure i suoi amici e allievi da Pietro Michiel a Vittore Contarini, da FerrantePallavicino - che colloca "sotto l'ombra" del suo nome la pubblicazione delle sue Varie compositioni (Venetia 1639) - a Giovan ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] gli Incogniti, in Ateneo veneto, CLXXV (1988), pp. 169-179; F. Antonini, La polemica sui romanzi religiosi: una lettera da Parigi di FerrantePallavicino, Firenze 1990, pp. 41, 43-46, 54-57, 62 s., 65 s.; S. Breton, La pensée du rien, Kampen 1992, pp ...
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