LOREDANO, Gian Francesco
Antonio Belloni
Nato a Venezia il 28 febbraio 1607, morto a Peschiera il 13 agosto 1661. Appartenne alla famiglia Loredan (v.) e, raggiunti i vent'anni, fu inscritto nel libro [...] l'anima d'un'accolta di begli ingegni, alcuni dei quali, però, di assai dubbia moralità (Girolamo Brusoni, FerrantePallavicino, Maiolino Bisaccioni e simili), e ne formò la famosa Accademia degl'incogniti, centro della vita letteraria veneziana del ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] a palazzo Ducale. Il sole ne' pianeti (Padova 1635): questo il titolo d'un panegirico indirizzato a Venezia da FerrantePallavicino non ancora ventenne. È chiaro: così manifesta l'intenzione di sistemarsi in terra veneta, sotto la "maestà" da lui ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] i Ragionamenti dell'Aretino e il Pasquino in estasi del Curione, e altre fresche di condanna, come l'Anima di FerrantePallavicino, il Corriero svaligiato e il trattato sulla diversa "spetie" delle donne e degli uomini che era costato così caro al ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , di «ingannare il tempo». Un orizzonte ridotto, non senza che ne sia consapevole. Ne L'anima di FerrantePallavicino - un'operetta ascrivibile allo stesso Loredan, stampata e ristampata semiclandestinamente, con anno e luogo di stampa falsati ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] di Amelot de la Houssaie. Machiavelli è onnipresente, frequente il Sarpi, spesso presente anche lo sventurato ribelle FerrantePallavicino. Si sapeva che i divieti erano sola apparenza.
Le biblioteche private che un erudito aveva di fatto a ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] si accusava dinanzi al Sant’Ufficio veneziano di aver letto un romanzo posto all’Indice, La rete di Vulcano di FerrantePallavicino. La lettura di non meglio precisati libri proibiti era stata una delle trasgressioni cui nel 1647 si rammaricava di ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] il libello di Plata senza certi fondamenti documentari né contiguità stilistiche, le prime due vigilie dell'Anima di FerrantePallavicino, uscite con dati di stampa falsi e indubbiamente d'ambito Incognito (la prima fu menzionata nel processo come ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] , soprattutto in ragione di una prosa elaborata, sulla scia della narrativa barocca imperante (Giovan Francesco Loredano, FerrantePallavicino, ecc.). Una esile trama tiene insieme storie disparate e di una cronologia incerta, in cui si mescolano ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] Le Clerc, che si debba anticipare l'abbandono del cattolicesimo al tempo delle adolescenziali letture delle opere di FerrantePallavicino. È probabile che il L. sviluppasse una certa intolleranza per le istituzioni cattoliche fin dagli anni giovanili ...
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D'ADDA SALVATERRA, Girolamo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 19 ott. 1815, primo dei due figli del marchese Gioachimo e di Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Membro delle guardie nobili volontarie [...] di sue ricerche che motivavano l'attribuzione del pamphlet antigesuitico l'Alcibiade fanciullo a scola a FerrantePallavicino. Altrettanto discreto fu il suo intervento personale nella pubblicazione delle Note bibliografiche del fudon Gaetano Melzi ...
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