CARNERIO, Agostino
Paolo Veneziani
Figlio di Bernardo, nacque, quasi certamente nella città di Ferrara, attorno alla metà del secolo XV: egli era infatti apparentemente ancora assai giovane nel 1474, [...] due nuovi caratteri, gotici, non usati in precedenza dal C.: il più grande è probabilmente identico a quello impiegato nel 1475proprio a Ferrara da Pierre d'Arrancy e Jean de Tournaye poi da Giovanni Piccardo; il più piccolo è uguale al gotico che in ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] et al., Firenze 1984, pp. 152 s., 172-174, 183 s.
A. Superbi, Apparato de gli huomini illustri della città di Ferrara, Ferrara 1620, p. 11; L.G. Giraldi, Duorum dialogorum de poetis suorum temporum, in Id., Opera omnia, I, Lugduni Batavorum 1696, col ...
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ESTE, Filippo d'
Luisa Bertoni
Marchese di San Martino in Rio, nacque a Ferrara nel 1537, figlio di Sigismondo - discendente di Sigismondo figlio di Niccolò (III) e fratello di Ercole I - e di Giustina [...] un foglio inviato al papa del seguente tenore: "Li fondamenti per li quali della gran prudentia e giuditio del signor duca di Ferrara s'intende che S. A. habbia da mettere la mira piuttosto nella persona del signor marchese d'Este sua linea per l ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] non appaiono del tutto interrotti neppure i rapporti con la corte estense, se nell'agosto del 1584 il G. si trovava a Ferrara per preparare una rappresentazione del Pastor fido, che per un concorso di cause poi non ebbe luogo; vi tornò nel 1585 per ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] all'università di Bologna. La sua figura di pensatore è da vedere nel quadro della brevissima stagione del pragmatismo italiano che fiorì nei primi anni del Novecento e che ebbe come figura filosofica ...
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Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse seguire i genitori di città in città, la B. ricevette una accurata [...] educazione letteraria che doveva ben presto guadagnarle la stima dei più illustri letterati del tempo: conosceva il latino e il greco, parlava francese e spagnolo, e, come scrisse il Pindemonte, "nelle ...
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BUSSATTI (Busatti, Bussato), Marco
Ugo Tucci
Di famiglia originaria di Ferrara - che si ornava di un Antonio, dottore in diritto, il quale aveva servito come giusdicente sotto il ducato di Ercole I [...] - nacque presumibilmente a Ravenna nella prima metà del sec. XVI. Rimasto presto orfano, "povero di robba ma non d'ingegno", si guadagnò da vivere con la professione di far innesti, che nel 1578 dichiarava ...
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MINADOI, Giovanni Tommaso
Giuseppe Gullino
MINADOI, Giovanni Tommaso. – Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1549, dal medico Giovanni Battista e da tale Enrica.
Nel 1551 il padre si trasferì a Rovigo, [...] dove il M. compì gli studi inferiori; quindi si iscrisse all’Università di Padova e ottenne la laurea in medicina il 29 marzo 1576. Negli anni che seguirono il M. esercitò probabilmente la professione ...
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CAPPELLINI (Capellini), Gabriele, detto Calzolaretto
Giacomo Bargellesi
Mancano date biografiche precise di questo pittore ferrarese appartenente alle generazione immediatamente successiva a quella [...] Baruffaldi e note di G. A. Barotti), pp. 58, 193; G. Baruffaldi, Vite de' pittori e scultori ferraresi [1697-1722], I, Ferrara 1844, pp. 296-302; F. Borsetti, Historia almi Ferrariae Gymnasii, Ferrarae 1735, II, p. 438; C. Barotti, Pitture e sculture ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] 3, L (1999), 27, pp. 46-62; K. Faber, in Il Trionfo di Bacco. Capolavori della scuola ferrarese a Dresda. 1480-1620 (catal., Ferrara-Dresda), a cura di G.J.M. Weber, Torino 2002, pp. 139-142, n. 28; M. Menegatti, Documenti per la storia dei camerini ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...