CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] spelta e legna da ardere. Successivamente Niccolò volle utilizzare l’esperienza politica del C. e lo fece eleggere nel 1385 podestà di Ferrara, carica che il C. ricoprì sino alla morte del marchese, avvenuta nel 1388. Morto Niccolò II il C. passò al ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] di Milano e consigliere di Filippo Maria Visconti nel 1444. Certo è che il C. ricevette cospicue offerte da Bologna, Ferrara e Napoli per recarsi colà a insegnare, offerte che furono superate dalla Repubblica veneta, che a due riprese, nel 1457 ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] , insieme con altri due giuristi, arbitro della contesa. Nel 1395 poi, venne utilizzato dal Comune per un'ambasceria a Ferrara.
La potenza acquistata dal C. in campo politico e accademico può essere testimoniata anche dal fatto che egli riuscì nel ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] un trattato di pace con il duca di Milano e agli inizi del 1429 fu uno degli ambasciatori della Serenissima al concilio di Ferrara.
Nello stesso anno rientrò a Padova, ove riprese ad insegnare a partire dal 30 maggio 1429: nel 1430 egli compare nei ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] a dimostrare la responsabilità dell'A., che il papa decise di punire allontanandolo da Roma e inviandolo a reggere il vescovato di Ferrara (3 febbr. 1654).
L'A. probabilmente non comprese quanto fosse grande ormai l'ira del papa contro di lui e cercò ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco (Franciscus Cathaneus, Cataneus, Diacetius)
Agnese Fantozzi
Di nobile famiglia toscana (nota anche sotto il nome di Ghiacceto), originaria di Diacceto nel Valdarno superiore, [...] 152-154; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra..., III, Venetiis 1718, col. 265; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 194-195; L. G. Cerracchini, Fasti teologali..., Firenze 1738, pp. 281-284; P. Bayle, Dictionnaire histor. et ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] quartieri, o se ne aggiungpno dei nuovi. Ercole I (1505-1534) nella sua famosa "addizione" alla città di Ferrara, trova posto per un primo giardino pubblico. Per la salute pubblica sorgono ovunque grandiosi ospedali, lazzaretti, mentre si pavimentano ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] non completo, in É. Claparède, L'association des idées, Parigi 1906; da consultare inoltre: W. James, Principî di psicologia, trad. G. C. Ferrari, 4ª ed., Milano 1906; A. Baldwin, Dictionary of philosophy and psycology, I, Londra 1901, pp. 77-80. ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] altre; dal 1480 alla fine del secolo la conobbero anche cittadine modeste o piccolissimi paesi. Essa ebbe particolare rilievo a Ferrara, Treviso, Bologna, Padova, Parma, Brescia, Pavia, Vicenza e Modena, ma si può dir che, per una ragione o per l ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] e glieli mandavano per nave, ben riparati da stuoie, per la via del Po e del Ticino, mentre il duca di Ferrara forniva i cervi.
Il divieto di tagliar piante nel parco, di prendervi uccelli o quadrupedi destinati alle cacce ducali, era perentorio ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...