Imposta cui si ricorse largamente nei sec. 16°, 17° e 18°, chiamata anche dazio sulla macina. Ebbe in genere carattere di imposta indiretta ma fu a volte tramutata in diretta, sia mettendo una tassa sui [...] l’imposta non esisteva più nel 1861 ma le difficoltà di bilancio indussero prima Q. Sella, poi A. Scialoja e F. Ferrara a chiederne il ripristino. La proposta fu convertita in legge nel 1868, provocando tumulti in Val di Sieve, in Romagna e nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] risposta sostanziale a quanti, a partire da Jean-Baptiste Say (1803, p. 15), John R. McCulloch (1845, p. 189) e Ferrara (1852, pp. XLIII-LVII), attribuiscono a Serra l’identificazione della ricchezza con la moneta e con i metalli preziosi: una tesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] avvento della società dei consumi.
Opere
A. De Viti De Marco, Un trentennio di lotte politiche (1894-1922), Roma s.d. [ma 1930].
F. Ferrara, Opere complete, a cura di B. Rossi-Ragazzi, 1°-4° voll., Roma 1955-1956; 5°-10° voll., a cura di F. Caffè, F ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] della Società gomma sintetica - controllata dall'Istituto per la ricostruzione industriale (IRI) e dalla Pirelli - localizzati a Terni e Ferrara. Dal 1952 il G. e Faina decisero di riorganizzarli: il primo per la produzione di cloruro di polivinile e ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] prelato domestico di Clemente XII, lo zio Gaetano Fantuzzi era creato dal nuovo pontefice Benedetto XIV monsignore e uditore di rota per Ferrara, città di cui pure i Fantuzzi avevano la nobiltà, insieme con quella di Roma e di Adria.
Fino a 14 anni ...
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(App. IV, I, p. 333)
Economista; è stato direttore della collana Biblioteca moderna di Economia e condirettore della collana Biblioteca dell'economista (vii serie). Medaglia d'oro di benemerito della scuola, [...] italiani riconducibili a questa impostazione, in particolare di G. Del Vecchio, suo maestro, L. Einaudi e F. Ferrara; quest'ultimo è da lui considerato come ispiratore del pensiero economico italiano di orientamento liberista e anticipatore di molte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] Stato in un determinato ambito o su uno specifico problema avesse un’efficacia maggiore di quella dei soggetti privati.
A Ferrara replicò, tra gli altri, Luzzatti (1874), sostenendo che il gruppo di cui faceva parte intendeva prendere le distanze sia ...
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BURLAMACCHI, Gherardo
Michele Luzzati
Nacque postumo a Lucca da Gherardo di Pietro e da Elisabetta di Giovanni Franchi l'8 sett. 1520 .
Il padre Gherardo fu mercante: nel 1488 era fattore della "Battista [...] fra i suoi figli si ricordano Buglione, mercante al servizio dei Buonvisi, attivo a Lione, in Spagna, a Bordeaux, a Venezia e a Ferrara, dove morì nel 1581; e Tommaso anch'egli mercante a Lione, con lo zio Vincenzo (1549) e poi con il cugino Gherardo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] .
Il giudizio di molti commentatori sembra concorde nell’affermare che come economista Rossi non fu originale. Così, Francesco Ferrara, che pure ne ammira la figura, nella lunga prefazione al citato volume della Biblioteca dell’economista afferma che ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] assunse con loro la direzione della società. Nel successivo decennio le testimonianze della loro attività spaziano da Bologna a Firenze, da Ferrara a Venezia, da Padova a Roma e a Genova, coinvolgendo nel giro d'affari e di prestiti signori e privati ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...