GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] la parte di Fiorilla, fino a quel momento, era stata affidata alle più celebri cantanti.
Dopo questo successo, la G. fu invitata a Ferrara e il 28 giugno 1835 si esibì ancora e con grande successo nel Turco in Italia di Rossini. Il 26 dicembre dello ...
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DE FEO, Francesco
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Minervino Murge (provincia di Bari) il 9 luglio 1881 da Domenico e Maria Luigia Uva, ambedue insegnanti. Trasferitasi la famiglia a Bisceglie, fu ben [...] di musica di Milano), Baciami, Invocazione, Ballata tragica sentimentale, Fiaba, quest'ultima composta su versi di G. B. Ferrara (alcune di queste composizioni sono state pubblicate dall'editore Firrao di Bari, senza indicazione di data).
Fra le ...
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MADONNA (propr. Ciccone, Madonna Louise Veronica)
Simone Emiliani
Cantante e attrice statunitense di origine italiana, nata a Bay City (Michigan) il 16 agosto 1958. M. si è affermata all'inizio degli [...] Madonna), A league of their own (1992; Ragazze vincenti) e Body of evidence (1992). Successivamente è stata diretta da A. Ferrara in Snake eyes (1993; Occhi di serpente). È poi stata una delle interpreti dell'episodio Strange brew di Four rooms (1995 ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] velo" ed altre cose petrarchesche, in Riv. italiana di musicologia, X (1975), pp. 32-45; F.A. Gallo, Antonio da Ferrara, Lancillotto Anguissola e il madrigale trecentesco, in Studi e problemi di critica testuale, XII (1976), pp. 40-45; M. del Carmen ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] l'artista più dotata. Fu ineguagliata in questo ruolo, che tenne in repertorio anche negli anni a venire con riprese a Ferrara, al Comunale di Bologna (estate 1814) e in altri teatri d'Italia, e nel quale si fecero poi grandemente apprezzare anche ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] secondo quanto affermato dal Fétis e dall'Eitner, il C. sarebbe stato al servizio di un tal cardinal Maiolatti di Ferrara. Ma il Casimiri chiarisce l'equivoco, precisando come non del cardinal Maiolatti, peraltro mai esistito, si sarebbe trattato, ma ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] nel gennaio, e proseguì con l'opera seria (impropriamente chiamata oratorio) Ciro in Babilonia, rappresentata con scarso successo a Ferrara, con la poco fortunata farsa La scala di seta (Venezia, 5 maggio), con la prima rappresentazione del Demetrio ...
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PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] nomina a maestro di oboe e corno inglese nel neonato Istituto musicale di Ferrara, ottenuta per concorso. Tuttavia, non pare che egli prendesse effettivamente servizio a Ferrara, o forse vi insegnò per pochi mesi. Infatti nell’ottobre del 1870 s ...
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ALDROVANDINI (inesatto Aldovrandini), Giuseppe Antonio Vincenzo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna nel 1672 (1673 ?). Allievo di G. A. Perti, fu aggregato nel 1695 all'Accademia Filarmonica [...] ; nel 1706 (come risulta dal titolo delle sue Sonate a 3)era pure maestro dell'Accademia di Santo Spirito di Ferrara. Nonostante la celebrità raggiunta, le cariche ricoperte e la continua attività musicale e teatrale, l'A. ebbe esistenza povera e ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] che è tra i caratteri più tipici del Rinascimento. Dopo la metà del 15° sec., numerosi sono i poeti bucolici a Ferrara (ricordiamo tra essi soprattutto T.V. Strozzi); presto la poesia p. subirà lo stesso processo di tutto l’umanesimo dal latino ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...