L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] Agiati, Società italiana di studi sul XVIII secolo, Società di studi valdesi (Rovereto 2008), a cura di G. Cantarutti, S. Ferrari (in corso di stampa). Sono molto grata ai curatori per avermi messo a disposizione le bozze del volume.
75 Cfr. Cultura ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] aveva avuto da Briseide Ceretoli, il F. si faceva forte della disavventura di Cesare d'Este, costretto a rinunciare a Ferrara in base alla bolla di Pio V riconfermata da Clemente VIII che escludeva i bastardi dalla successione nei feudi della Chiesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] Pinti a Firenze. Studiò in diverse abbazie benedettine come quelle di Morimondo Coronato presso Milano, dal 1614, poi San Bartolomeo a Ferrara, e quindi di nuovo Cestello a Firenze fino al 1621.
Tra il 1621 e il 1623 completò il proprio corso di ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] nel maggio 1606 da Roma a Ravenna dell'Aldobrandini, che per qualche tempo ancora aveva mantenuto con il possesso della legazione di Ferrara e del camerlengato una posizione di primo piano nell'ambiente di Curia, il B. ebbe via libera nell'opera di ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] tra Francia e S. Sede e in agosto annunciò che il re era pronto a firmare l'accordo e ad abbandonare Bologna e Ferrara. Giulio II, tuttavia, prese tempo fino a quando, conclusa il 5 ottobre contro la Francia la Lega santa con Spagna e Venezia, cui ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] alle congregazioni di Propaganda, dei Vescovi e Regolari, Concistoriale e delle Indulgenze. Nell'agosto fu creato legato di Ferrara, dove rimase fino al 1830.
Il governo ferrarese dell'A. non fu pacifico. Nelle crescenti agitazioni della Legazione ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] di predicare. Infine, mentre era in viaggio per Bologna, dove era stato invitato dal cardinale A. Paleotti, dovette tornarsene a Ferrara e da lì fu obbligato a recarsi immediatamente a Roma il 2 sett. 1602. Relegato nel convento di S. Francesco a ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] , presieduto da Bonifacio di Canossa, marchese di Toscana, e tenutosi tra il 16 e il 18 marzo a Codrea e a Ferrara, venivano riconsegnati a un procuratore di G. beni fondiari posseduti dalla Chiesa di Ravenna e indebitamente gestiti da Boculo e Guido ...
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CESI, Bartolomeo
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo del ramo degli Acquasparta, e di Beatrice Caetani dei duchi di Sermoneta, nacque a Roma nell'anno 1567. Nel 1586 ricevette da papa Sisto V la nomina [...] indice..., in Studi e docc. di storia e diritto, VIII(1887), pp. 11, 16, 19, 21; E. Callegari, La devoluzione di Ferrara alla S. Sede..., in Riv. stor. ital., XII (1895), pp. 1-57 passim; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signat. a Martino V ...
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CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] (13 genn. 1655) alla carica di commissario generale delle milizie e provveditore alle fortezze delle province di Bologna, Ferrara e Romagna con particolari raccomandazioni circa la cura e la conservazione del forte Urbano. Il C. in questo ufficio ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...