CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] 2 ott. 1623, infatti, lo trasferì al più pingue vescovato di Faenza ed il 20 novembre successivo lo nominò legato di Ferrara; ma soprattutto gli affidò le trattative con il duca di Urbino Francesco Maria Della Rovere per il riconoscimento dei diritti ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] additate al forestiere, Brescia 1700, p. 165; C. Brisighella, Descrizione della pitture e sculture della città di Ferrara (1704-35), a cura di M.A. Novelli, Ferrara 1991, pp. 44, 47; M.A. Lazarelli, Pitture nella chiesa di Modena (1712 circa), a cura ...
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PIROVANO, Algisio da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Algisio da. – Non è nota la data di nascita; l’appartenenza ai da Pirovano (capitanei o valvassori, originari dell’omonimo luogo della Martesana, ora comune [...] di Meda (Litterae Pontificiae, n. 6), scritta tra il 14 marzo e la metà di aprile 1177, quando l’arcivescovo raggiunse a Ferrara Alessandro III, che seguì poi a Venezia per la pace con Federico I (Romoaldi II Salernitanis Annales, a cura di W. Arndt ...
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CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] lungo i confini del Ferrarese per difendere lo Stato dagli attacchi di Venezia, impegnata nella conquista di Ferrara. Da Sermide, piazzaforte strategicamente assai importante perché vicinissima al confine ferrarese, il C. fu un attento testimone ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] i cristiani dissidenti, preparando così implicitamente il terreno favorevole a una loro partecipazione al XVII concilio ecumenico (Ferrara-Firenze, 1438-41). Secondo testimonianze contemporanee, B. svolse la sua opera con successo, grazie anche alla ...
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Ottaviano Ubaldini
Werner Maleczek
Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide.
La [...] del 1249 a Bologna cercando di consolidare le sue conquiste. Nella primavera del 1250 lo troviamo a Venezia e a Ferrara, per organizzare la difesa contro Ezzelino da Romano, e in seguito, di fronte agli insuccessi del legato Pietro Capocci nelle ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] questa veste esaminò alcune cause importantissime, quale quella del ripudio di Caterina d'Aragona da parte di Enrico VII, e quella di Ferrara, che, com'è noto, si opponeva alle pretese della Chiesa e per la quale si arrivò all'accordo nel 1539.
Era ...
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CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] carriera ancora più brillante della paterna, a indossare la porpora.
Gli furono concesse diverse cittadinanze onorarie (Roma, Ferrara, Orvieto), mentre Pavia stabilì per lui e i suoi discendenti il perpetuo diritto di cittadinanza senza obbligo di ...
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BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] pp. 554-556; S. Salvini, Fasti Consolari dell'Accademia Fiorentina,Firenze 1717, p. 447; C. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini,Ferrara 1722, p. 129; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 330; F. Inghirarni, Storia ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] papale. Nel 1437 fu inviato dal papa a Costantinopoli, donde l'anno seguente riuscì a condurre al Concilio di Ferrara l'imperatore Giovanni VIII Paleologo. Con la sua attività instancabile seppe guadagnare alla causa di Eugenio IV i principi ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...