Prelato e diplomatico (n. nel Pistoiese 1210 circa - m. Pistoia 1270). Vescovo di Ferrara (1239), incaricato dal papa favorì (1245-47) l'elezione di Enrico Raspe a re di Germania; fu poi arcivescovo di [...] Firenze (1247) e di Ravenna (1250), legato papale contro Ezzelino (1255) e contro Corradino ...
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Soprannome con il quale è noto il medico Antonio Brasavola (Ferrara 1500 - ivi 1555). Medico e filosofo, fu professore allo Studio di Ferrara e alla Sapienza di Roma, del cui Collegio dei medici divenne [...] ), si dedicò con particolare impegno allo studio delle scienze medico-biologiche, e in primo luogo della botanica, facendo di Ferrara, con il suo insegnamento in questo campo, uno dei centri più importanti d'Europa. Tra l'altro organizzò nel 1536 ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] non Modena e Reggio, proponendosi di formare per il nipote Giuliano un principato comprendente Parma, Piacenza, Modena, Reggio e possibilmente Ferrara; e nel 1514, nonostante le richieste di A., acquistò per 40.000 ducati d'oro Modena da Carlo V, che ...
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Pittore modenese (notizie dal 1349 al 1393), attivo anche a Ferrara. Il polittico firmato con l'Incoronazione della Vergine (1384-85, Modena, duomo) mostra chiare assonanze con Tommaso da Modena e con [...] Altichiero. Tra le altre opere a lui attribuite: Trionfo di s. Agostino (Ferrara, pinacoteca; affresco staccato dalla chiesa S. Andrea); trittico con Storie di Cristo (Piacenza, Museo Arcivescovile). n Il figlio Paolo (n. 1350 circa), domenicano, ...
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Canonista e lessicografo (n. Pisa forse intorno al 1130 - m. Ferrara 1210). Scolaro a Bologna già prima del 1156, vi fu professore di diritto canonico dal 1178 al più tardi fino al 1190, quando fu nominato [...] vescovo di Ferrara. Da vescovo esercitò importanti incarichi religiosi e anche politici. Rielaborò e accrebbe il lessico di Papia in un'analoga compilazione: le famose Derivationes, di grande autorità e diffusione per più secoli, che furono il ...
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BELFORT, Andrea
Alfredo Cioni
Originario della Piccardia, risulta attivo come copista e tipografo a Ferrara fra il 1470 è la fine del secolo.
La maggior parte di coloro, che hanno trattato del B., sino [...] il B. a recarsi a Brescia, perché n" tredici mesi successivi alla data dell'atto citato egli si trovava sempre m Ferrara; e necessariamente dovette essere stato lo Stazio dì Simone francese, ma il suo nome non si incontra mai né in edizióni bresciane ...
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FERRARI, Antonio Felice
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Francesco, pittore e scenografo di fama, nacque a Ferrara nei primi mesi del 1667, mentre il padre si trovava alla corte imperiale di [...] pp. 82 s.; A. Mezzetti-E. Mattaliano, Indice ragionato delle "Vite dei pittori e scultori ferraresi" di G. Baruffaldi, I, Bergamo-Ferrara 1980, p. 111; II, ibid. 1981, pp. 63, 176; III, ibid. 1983, pp. 15, 18; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] compì un lungo viaggio che lo portò in Francia e nelle Fiandre, per accompagnare Alfonso d'Este che l'anno dopo sarebbe divenuto duca di Ferrara. Dopo essere stato ricevuto da Luigi XII a Blois il 22 maggio, il C. il 10 giugno era ad Anversa, dove fu ...
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CASTELBOLOGNESI, Angelo
Maria Carazzi
Nacque il 1° giugno 1836 a Ferrara da Aronne e Fortunata Rossi, una coppia di commercianti ebrei. Non ancora ventenne, partì per l'Africa, impiegandosi a Kharṭūm [...] 162; C. Cesari, Inostri precursori coloniali, Roma 1928, p. 25; C. Zaghi, Un ferrarese nel cuore dell'Africa, in Rivistadi Ferrara, III (1935), pp. 365-369; E. De Leone, Le prime ricerche di una colonia e la esplorazione geografica ed economica, Roma ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] ed ottenne il 16 maggio 1476 la laurea in diritto canonico. L'anno dopo era lettore nello Studio ferrarese. Era ancora a Ferrara nel 1480; ma nel 1481 lo troviamo a Napoli al servizio del vescovo di Gerona, Giovanni Moles de Margarit, oratore del re ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...