FREGOSO, Galeazzo
Jean-François Dubost
Figlio di Alessandro e di Costanza Strozzi di Ferrara, nacque tra il 1530 e il 1532 probabilmente a Verona, dove la sua famiglia si era stabilita. Fu cugino germano [...] di Giano, vescovo di Agen, e di Ottavio, generale della flotta di Guienna; fino a diciotto anni visse in Italia, dove seguì gli studi classici. Si trasferì in Francia nel 1550 e intraprese la carriera ...
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Musicista italiano (Padova 1650 circa - Bergamo 1716). Fu organista (1671-74) e poi, dopo un soggiorno a Bologna, maestro di cappella (1683-1712) all'Accademia della morte di Ferrara, infine maestro di [...] cappella e insegnante a Bergamo. Compose musica sacra, teatrale vocale e strumentale; notevoli le cantate e le pagine strumentali ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] di S. Dome nico..., II, Pavia 1613, cc. 286-291; A. Superbi, Apparato de gli huomini illustri della città di Ferrara, Ferrara 1620, p. 29; V. M. Fontana, Sacrum theatrum dominicanum, Romae 1666, pp. 448, 608; J. Quétif-J. Echard, Scriptores Ordinis ...
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Figlio (1335-1361) di Obizzo III d'Este; successo nel 1352 al padre, dovette subito energicamente reprimere i tentativi di rivolta ad opera di Francesco d'Este, figlio di Bertoldo. Nel 1354, alla discesa in Italia di Carlo IV di Boemia, A. fu tra i primi a rendergli omaggio, ottenendone in cambio il riconoscimento degli antichi privilegi e investiture, e inoltre la concessione di Modena. Nel 1356 appoggiò ...
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Figlio (m. 1308) e successore (1293) di Obizzo II, ne continuò la politica espansionistica, fra aspre lotte con Parma e Bologna (1296-98) e contrasti coi fratelli. Nel 1306 una rivoluzione popolare lo privò di Modena e di Reggio ...
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Teorico e maestro di danza (sec. 14º-15º). Attivo alla corte degli Estensi a Ferrara, autore di un trattato De arte saltandi et choreas ducendi del 1416, è da considerare l'iniziatore della legislazione [...] coreografica, basata su un sistema musicale e relativa tavolatura di passi ...
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Giurista del sec. 15º, nato a Piacenza, maestro di diritto canonico e civile a Ferrara (forse 1422-39) e a Pavia (1439-48), consigliere del duca di Milano. Particolarmente versato in materia feudale, nel [...] Libellus feudorum reformatus tentò di dare un ordine logico alla materia del Liber feudorum ...
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Musicista (n. Napoli 1941). Figlio di Tito, ha studiato col padre e con F. Ferrara. Dopo una brillante carriera pianistica, si è dedicato esclusivamente alla direzione d'orchestra, per la quale ha vinto [...] nel 1977 il premio Kusevickij. Ha diretto le maggiori orchestre italiane e straniere ...
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Prototipografo francese proveniente da Belfort, onde il nome, che introdusse l'arte tipografica a Ferrara (m. ivi 1504 circa). Sono note circa quaranta edizioni sue, dal 1471 (Elegantiolae di A. Dati; [...] Facetiae di Poggio Bracciolini; Marziale) al 1493 (Alfraganus, illustrato), rappresentative della cultura ferrarese ...
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Letterato (n. Mantova fine sec. 15º - m. 1548). Visse a lungo alla corte di Ferrara; pubblicò, tra le altre opere, un Rimario di tutte le cadentie di Dante e Petrarca (1528), il primo rimario italiano. [...] Fu padre di Olimpia Morata (v.) ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...